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Clusone, si è deciso dove fare il «palazzetto»

Ormai è più di un’idea: la nuova struttura polivalente di Clusone troverà spazio accanto ai campi da calcio in via don Bepo Vavassori. Sfumata l’ipotesi oratorio, il «palazzetto» (anche se non si chiama più così) si sposta verso sud, a costituire una sorta di polo dello sport. Nel frattempo, il Comune mette mano anche ad altri impianti con la riqualificazione della palestra alla scuola media «Prina».

«Questa struttura aveva veramente bisogno di una sistemazione – esordisce il sindaco Paolo Olini -. Anche perché si parla di scuola, di ragazzi e di sport. La palestra non è solo per gli alunni delle medie, viene utilizzata anche in altri momenti dalle varie associazioni. Abbiamo quindi ritenuto giusto e corretto dare un segnale importante, mettendo a disposizione un discreto importo per questo impianto».

L’investimento per il Comune è di 126 mila euro, interamente coperti con fondi di bilancio. «A oggi ne sono stati spesi 76 mila per il soffitto e le pareti – prosegue il sindaco -. Durante le vacanze natalizie, verrà sostituito anche il pavimento, proprio per riuscire a concludere la riqualificazione entro l’anno. Siamo fieri di dare sia alla scuola, sia a tante associazioni e ai tanti ragazzi che fanno sport, un impianto idoneo dove poter portare avanti la loro attività. Tutto questo senza accedere a nessun bando, senza nessun mutuo, ma gestendo al meglio le risorse del Comune».

La palestra della scuola media Prina
La palestra della scuola media Prina

Nel 2017, a Clusone, dovrebbe poi arrivare un nuovo impianto. Quella struttura polivalente che la cittadina attende da anni. «Anche l’Amministrazione condivide la necessità evidenziata da tanti cittadini di realizzare questa struttura», sottolinea Olini.

Ora è stata (definitivamente, sembra) individuata anche la zona dove costruirla. «Sarà in via don Bepo Vavassori – conferma il sindaco – a fianco dei campi di calcio», dove il Comune è proprietario di un prato. «I progettisti sono al lavoro, al fine di arrivare il prima possibile a un Consiglio comunale», aggiunge Olini. L’impianto dovrebbe costare due milioni e mezzo di euro: un milione e otto arriverà dall’operazione Ex Mirage, il resto è da trovare. «Inizio lavori – conclude il primo cittadino – mi auguro per la primavera dell’anno prossimo».

L’intervista al sindaco:

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