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Un dolce tipico per Albino

Albino ha il suo dolce tipico. Sono i Moroncelli, i casoncelli dolci dedicati a Giovan Battista Moroni. In questi giorni è arrivato anche l’imprimatur della Giunta comunale. Per festeggiare l’evento, domenica sera si terrà anche una cena in piazza, nell’ambito del «Weekend moroniano» promosso dall’associazione «Percorsi albinesi».

Tutto nasce dalle iniziative ideate in primavera per valorizzare la figura del Moroni, pittore del Cinquecento, l’albinese più famoso al mondo. Le sue opere sono esposte alla National Gallery di Londra, agli Uffizi di Firenze, all’Ermitage di San Pietroburgo, per citarne solo alcuni.

Da febbraio a giugno, sono state proposte visite guidate, conferenze, rappresentazioni teatrali, ma si è puntato anche sui sapori. Anzitutto con «La birra del Sarto», dedicata al dipinto più famoso del Moroni. Ma anche la «Pizza del Moroni». E poi con un concorso per creare il dolce tipico della Città di Albino.

«Alice Piccinini, la vincitrice, ha pensato a una ricetta che potesse rappresentare il Moroni coniugandolo a un alimento tipico delle nostre zone – spiega Luigi D’Agostino, presidente di  «Percorsi albinesi» -. Sono così nati i Moroncelli, la versione dolce dei casoncelli bergamaschi. Quest’estate abbiamo registrato nome e logo. Proprio in questi giorni, inoltre, la Giunta di Albino ha riconosciuto i Moroncelli come dolce della Città».

Il loro dei Moroncelli
Il loro dei Moroncelli

Ma come sono questi casoncelli dolci? «In un primo tempo – spiega Alice Piccinini – ho usato la pasta all’uovo e un ripieno di ricotta, amaretto, cioccolato, scorza d’arancia e peperoncino. Il tutto bollito esattamente come si fa con i casoncelli. Ovviamente il condimento non prevedeva formaggio e burro fuso, ma salsa all’arancia, fragole tagliate a cubetti come la pancetta e foglioline di menta per richiamare la salvia. Una volta presentata questa ricetta, abbiamo cercato di perfezionarla. I Moroncelli sono stati trasformati in un prodotto da forno. Abbiamo trovato una pasta brisé molto sottile e delicata che potesse valorizzare il gusto del ripieno, mantenendo comunque la forma classica di questi casoncelli dolci».

Moroncelli e casoncelli saranno in tavola domenica sera alle 19 in piazza San Giuliano (se piove all’oratorio). La cena prevede anche prodotti del Mercato agricolo. Durante la serata, anche laboratori artistici per i più piccoli e proiezioni sul percorso moroniano. Per partecipare non serve prenotarsi.

Su prenotazione, invece, è la visita guidata alle opere del pittore in programma domani (sabato 10 settembre). Un itinerario che toccherà Ranica, Villa di Serio e Seriate. Ritrovo alle 14,30 sul piazzale Asl. Quota di partecipazione 10 euro. Info e contatti: info@percorsialbinesi.it o biblioteca@albino.it.

Il terzo appuntamento del «Weekend moroniano» è in programma domenica pomeriggio. Dalle 14,30 andrà in scena «Chi ha rubato il Cavaliere in rosa?». Si tratta di una gioco a squadre lungo le vie del centro storico. Una sorta di caccia al tesoro sulle tracce di uno dei dipinti più conosciuti del Moroni.

Altre informazioni sul «Weekend moroniano» si possono trovare a questo link.

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