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Il Consiglio regionale della Lombardia lavora poco?

Consiglio regionale Lombardia

Alcuni siti e giornali nazionali, ieri, hanno dato risalto al fatto che il Consiglio regionale della Lombardia starà fermo per venti giorni. L’ultima seduta si è tenuta il 4 ottobre, la prossima dovrebbe essere il 25 ottobre. Movimento 5 Stelle e Partito democratico hanno puntato il dito contro la Giunta, da cui non arriverebbero proposte. Dalla maggioranza hanno risposto che non è necessario approvare più leggi e che un momento di pausa può far bene.

Oggi dal Pirellone è stato diffuso anche un comunicato stampa. «La polemica di questi giorni su un presunto Consiglio regionale che non lavora non rispecchia la verità dei fatti, descritta non dalle opinioni ma dai numeri – si legge nella nota -. Il Consiglio si è riunito martedì scorso, 4 ottobre, per la 25° seduta del 2016 (già approvati da gennaio a settembre 294 provvedimenti). Da qui alla fine dell’anno si riunirà ancora 8 volte per discutere altri importanti provvedimenti quali la legge sulla gestione delle aree protette, le Risoluzioni sul rilancio dei consultori familiari, la valorizzazione delle comunità terapeutiche, il contrasto al caporalato e nuove misure a sostegno dei soggetti affetti da disturbi uditivi. Prima della fine dell’anno il Consiglio sarà chiamato ad approvare anche la nuova legge sull’innovazione e la ricerca, il provvedimento di legge sulle incompatibilità, il Documento di Economia e Finanza regionale e il Bilancio della Regione».

Il comunicato ricorda che all’attività dell’aula bisogna aggiungere quella delle Commissioni: «Nel corso del 2016 le otto Commissioni “permanenti” si sono riunite oltre 200 volte, le quattro “speciali” 49 volte. Sono ancora in crescita i momenti di confronto con la società lombarda, che hanno superato 200 consultazioni e audizioni, con quasi 650 realtà incontrate (rispetto ai primi sei mesi 2015 il 25% in più). Si è trattato di significativi momenti di approfondimento di temi o problemi che sono stati poi oggetto di provvedimenti o che rivestivano particolare interesse per le comunità locali».

Il Consiglio regionale mette in evidenza anche le leggi più significative approvate quest’anno: «La riforma dei servizi abitativi (case Aler) e quella del turismo, la riforma sociosanitaria per gli ambiti della salute mentale e della veterinaria pubblica, la legge sulla città metropolitana, il provvedimento contro il dissesto idrogeologico che vieta nuove costruzioni in prossimità di corsi d’acqua, la legge contro il commercio abusivo in aree pubbliche, il testo unico di riordino della cultura, il riconoscimento della lingua dei segni che si pone l’obiettivo di favorire l’inserimento e l’integrazione delle persone cieche e sorde nel mondo della scuola e nell’accesso ai servizi, il Programma per la Mobilità e i Trasporti».

La Conferenza dei capigruppo aveva previsto per il mese di ottobre tre sedute: il 4, il 18 e il 25. È saltata quella del 18. «Ma questo non significa che i lavori del Consiglio sono fermi – sottolinea il comunicato -. Questa settimana si riuniscono regolarmente sette commissioni permanenti su otto, due commissioni speciali su quattro, il Comitato paritetico di controllo e valutazione delle leggi e tre uffici di presidenza oltre a due gruppi di lavoro».

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