Si è conclusa la vicenda giudiziaria conseguente all’incendio che nel marzo 2015 devastato cinquantina di ettari di boschi e sterpaglie sul monte Cimiero sopra Clusone.
Le indagine dei carabinieri avevano portato all’individuazione di due giovani del paese denunciati a piede libero. L’accusa di incendio doloso si era attenuata in incendio colposo. L’autore materiale del gesto, individuato anche grazie alle telecamere, pochi mesi dopo la denuncia aveva deciso di patteggiare ed era stato condannato a un anno con la sospensione condizionale. L’altro giovane chiamato in causa dalle dichiarazioni del primo è comparso ieri davanti al giudice per il processo con il rito abbreviato ed è stato assolto e scagionato dall’accusa. Nel corso delle indagini non sono stati trovati elementi a sostegno della sua chiamata in causa. Entrambi i giovani avevano anche ricevuto l’avviso dal Corpo Forestale dello Stato di una possibile sanzione amministrativa di ben un milione di euro. Il tutto destinato a ridursi nell’importo era rimasto sulla carta in attesa dell’esito processuale. Per il giovane assolto la sanzione dovrà essere annullata.
