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Referendum fusione, per il sì “un’opportunità”

L’appuntamento con il referendum con il quale sarà sottoposto ai cittadini il progetto di fusione che riguarda cinque comuni dell’alta valle Seriana (Rovetta, Fino del Monte, Cerete, Onore e Songavazzo) si avvicina: il 20 novembre si vota.

«Le nostre amministrazioni lo avevano nel programma elettorale – spiega la prima cittadina di Cerete Cinzia Locatelli – per cui era doveroso proseguire con il percorso e arrivare fino a qui. Ora è il momento di esprimersi. C’è un grande principio di democrazia che permette, attraverso il referendum, a tutti i cittadini di potere dire la propria senza alcun particolare vincolo. Vincerà semplicemente la maggioranza dei votanti, pertanto se saranno più numerosi i sì, si andrà in fusione, viceversa no. Ci tengo a dire che il 21 novembre non finisce il mondo. Se vinceranno i sì, si proseguirà l’iter e alla fine dell’anno le amministrazioni decadranno per poi andare alle elezioni nella prossima primavera. Se vincerà il no prenderemo atto del fatto che i cittadini sono soddisfatti dei servizi che i comuni riescono a erogare e per noi sarà l’occasione per andare avanti e proseguire con i progetti che in questi due anni e mezzo abbiamo avviato».

«Per chi fosse dubbioso – continua Locatelli – il consiglio è di raccogliere tutte le informazioni possibili in modo da arrivare sereni alla scelta. Noi abbiamo proposto la fusione in quanto pensiamo che sia un’occasione per il territorio non solo per i contributi che raggiungeranno i nostri Comuni, ma anche perché è un’occasione per continuare in un futuro di maggiore condivisione. Questi Comuni stanno lavorando insieme da anni, c’è un’Unione dei Comuni che è al sedicesimo anno di vita e che è stata utilissima per fare un percorso insieme. Ora secondo noi questo è il momento di fare un salto di qualità e procedere in direzione di una fusione. Ci auguriamo che questa sia l’opinione dei nostri cittadini. Se così non fosse continueremo a lavorare per i nostri paesi. Siamo dell’opinione, direi che è una certezza in quanto i numeri parlano chiaro (possiamo raccontare quello che vogliamo, ma amministrare i Comuni permette di vedere come stanno le cose), che stiamo facendo sempre più fatica a erogare i servizi fondamentali. Fino a ora abbiamo tenuto bene, per qualche anno andrà avanti così, ma non siamo certi da qui a qualche anno di riuscire a continuare su questa strada. Per questo chiediamo di riflettere seriamente su quello che si andrà a votare».

Sul territorio il comitato del sì ha diversi incontri in programma, il 14 novembre a Songavazzo e Rovetta, il 16 a Cerete e a Onore, il 18 a Fino del Monte e a San Lorenzo.

In questo articolo informazioni sugli appuntamenti promossi dal comitato del no.

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