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Il Sebino si specchia nel suo grande patrimonio culturale

La promozione di un habitat culturale condiviso e valorizzato attraverso l’elevato livello scientifico delle proposte: è uno degli obiettivi del progetto con il quale si stanno valorizzando i percorsi e i patrimoni culturali del Sebino.

Oggi all’Accademia Tadini a Lovere è stato presentato il lavoro di ricerca svolto nei mesi scorsi, con la supervisione del direttore dell’Accademia Tadini Marco Albertario e coordinata da Monica Ibsen e Federico Troletti, impegno che ha portato alla compilazione di 146 schede suddivise in varie categorie (centri abitati, siti archeologici, chiese e luoghi di culto, edifici storici, musei e itinerari).  

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«L’obiettivo era di dare – spiega Albertario – il contributo culturale al progetto di valorizzazione di tutto il territorio del lago d’Iseo. Siamo convinti che il lago abbia un grande potenziale e che questo emerga quando vengono sottolineati i motivi che ci uniscono. Attraverso la descrizione dei beni storico-artistici abbiamo steso una sorta di profilo storico di tutti i sedici centri del G16 e individuato all’interno di ogni comune un certo numero di beni che potessero avere un’attrattiva. L’obiettivo tuttavia non è solo turistico: il destinatario è anche il cittadino che vive sul territorio. La comunità è già consapevole della bellezza del proprio patrimonio, ma pensiamo possa essere utile consultare questo lavoro anche online (sarà accessibile attraverso il sito www.iseolake.info). Pensiamo anche solo agli approfondimenti che oltre ai turisti possono fare le scuole. L’esperienza fatta con la rete dei musei archeologici ci ha insegnato che fare sistema può permetterci di raggiungere buoni risultati, per questo sono stati coinvolti diversi enti del territorio bergamasco e bresciano».

«Anche se oggi tante persone che operano nel mondo della cultura sono qui per questa presentazione – afferma il sindaco Giovanni Guizzetti -, Lovere è una delle tante capitali della cultura del Sebino, perché in ogni paese ci sono importanti testimonianze e opere d’arte, anche dall’antichità, che dimostrano come la nostra zona sia veramente uno scrigno. È quindi compito delle amministrazioni di riscoprire questo patrimonio e metterlo in rete».

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Nell’equipe di lavoro hanno operato: Marco Albertario, Aldo Avogadri, Alberto Bianchi, Antonio Burlotti, Silvia Capponi, Rosarita Colosio, Chiara Ficini, Fiorenzo Fisogni, Fiorella Frisoni, Attilio Gualeni, Monica Ibsen, Francesco Macario, Sara Marazzani, Federica Matteoni, Jessica Menardini, Francesco Nezosi, Mauro Pennacchio, Massimo Rossi, Serena Solano, Federico Troletti, Angelo Valsecchi e Fabrizio Zanni.

Ulteriori interviste sul tema saranno trasmesse lunedì sera alle ore 19 all’interno di Target (Antenna2, canale 88).

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