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Terremoto, la Croce Blu in campo anche per la ricostruzione

Rincorrere le emergenze, ma anche pensare al dopo terremoto. La Croce Blu di Gromo si è presa a cuore le sorti delle popolazioni del Centro Italia. L’invio di mezzi e materiali si accompagna anche a un progetto di ricostruzione. Sabato (19 novembre) ci sarà l’occasione per raccogliere fondi.

Pochi giorni dopo aver smantellato il campo di Amatrice, gli operatori dell’associazione sono dovuti ripartire in seguito alle scosse della fine di ottobre. «L’emergenza si è estesa su un’area di circa 200 chilometri quadrati – fa il punto Battista Santus, presidente della Croce Blu -. È una situazione molto difficile da affrontare dal punto di vista dell’assistenza alla popolazione. Come Anpas (l’Associazione nazionale pubbliche assistenze di cui fa parte la Croce Blu, ndr) avevamo aperto tre campi: a Foligno, Macerata e Norcia. Presto andremo a chiudere il campo di Foligno e quello di Macerata, ma ne stiamo aprendo uno nella zona di Tolentino. Ci è stato chiesto di portare qui la cucina da campo, la mensa e alcuni servizi logistici e igienici».

Anche in questi giorni, l’associazione di Gromo continua ad avere quattro operatori presenti sul campo. «Insieme a noi – prosegue Santus – ci sono altri bergamaschi: quattro volontari della Croce Azzurra di Almenno San Salvatore e tre della Croce Bianca di Boltiere». E in Centro Italia ci sarà bisogno di aiuto ancora per diverse settimane, visto che «la turnazione predisposta dalla sala operativa nazionale arriva al 17 dicembre».

Terremoto Amatrice

La Croce Blu, intanto, si muove anche sul nostro territorio. Servono fondi per sostenere il progetto «Amatrice a tempo», ideato dai volontari Anpas e condiviso dal comune laziale. «L’iniziativa è partita già il 24 agosto, alla prima scossa di terremoto – spiega Battista Santus -. L’obiettivo è la ricostruzione di una parte del polo commerciale alle porte del paese. Dove c’era il nostro campo ora stanno allestendo i moduli abitativi che accoglieranno la popolazione. Nei pressi di queste costruzioni, sorgerà un centro composto da 45 casette, in cui riapriranno i 45 negozi che si trovavano all’interno di Amatrice».

Il palazzetto di Villa d'Ogna
Il palazzetto di Villa d’Ogna

Per sostenere il progetto, sabato a Villa d’Ogna, è in programma la serata «Amatriciana per tutti». L’appuntamento, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Croce Blu, si terrà a partire dalle 19 al palazzetto dello sport «Fausto Radici». Verranno anche proiettate immagini delle zona colpite dal terremoto e ci sarà la possibilità di acquistare prodotti tipici di Amatrice.

Il menù (amatriciana, polenta, salame o formaggio, acqua e vino, dolce offerto dal Gruppo mamme) si potrà gustare con offerte a partire da 5 euro per i ragazzi fino a 16 anni e da 10 euro per gli adulti. È consigliata la prenotazione con una telefonata allo 0346 28250 o una mail a servizio.civile@unioneastadelserio.bg.it.

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