Non solo la sala di Albino, ma dell’intera Val Seriana. È un obiettivo ambizioso quello che la Doc Servizi ha nel mirino per l’auditorium «Benvenuto e Mario Cuminetti». La cooperativa con sede a Verona, ma di casa anche a Bergamo, ha presentato questa mattina i suoi progetti.
La nuova gestione della struttura è frutto di un bando voluto dall’Amministrazione comunale di Albino. «Nei primi due anni di mandato, guardando all’attività dell’auditorium, ci siamo subito accorti di avere una struttura magnifica, però non utilizzata al massimo delle sue possibilità – spiega l’assessore alla Cultura, Emanuela Testa – . Questo sia per quanto riguarda l’impegno dell’amministrazione nel fare una programmazione culturale, sia per quanto riguarda le risorse da investire. In maggioranza è maturata quindi la decisione di aprire un bando per cercare un partner a cui affidare la gestione. Abbiamo avuto tre proposte e tra queste abbiamo scelto quella di Doc Servizi, perché veniva incontro a tutte le nostre richieste».
Doc Servizi è nata 26 anni fa, nel 1990, «per sostenere le professioni dello spettacolo e dell’arte in quanto valore aggiunto», sottolinea Filippo Cecchini Manara, responsabile della cooperativa in terra bergamasca. «Oggi abbiamo più di cinquemila soci lavoratori, trenta sedi in tutta Italia, fino alla Sicilia», prosegue.
Doc Servizi non si dedica solo a progetti di lavoro, ma anche a promuovere l’arte e lo spettacolo sul territorio. Come ad Albino, dove la proposta si sviluppa in due direzioni. «Da un lato c’è la programmazione nostra, realizzata comunque con realtà del territorio come il teatro Prova o il Teatro Piroscafo – prosegue Cecchini Manara -. Per questa prima parte promuoveremo “Bimbi a teatro”, iniziativa storica di Albino, e una rassegna di musica per giovani. Organizzeremo anche corsi di teatro per bambini e per adulti, oltre a una serie di altri corsi di introduzione al lavoro nello spettacolo tenuti da professionisti del settore».
Il secondo verso del progetto è la collaborazione con le realtà del territorio. «Non vogliamo arrivare e calare dall’alto una nostra programmazione, ma inventarla insieme al territorio, ascoltando le associazioni – spiega ancora Filippo Cecchini Manara -. Abbiamo proposto un programma nostro, ma lo stiamo ridefinendo insieme al Comune in base alle esigenze della biblioteca, delle associazioni, delle altre realtà».
Nel frattempo, per l’auditorium è stato ideato un nuovo logo e aggiornata la pagina Facebook con tutte le prossime iniziative.
