Da tempo, ad Artogne, in Val Camonica, eseguiva estrazioni, otturazioni, riparazioni e protesi dentarie. Ma era privo delle abilitazioni e della laurea necessarie per svolgere la professione.
L’uomo – 54 anni, consulente paramedico di Pian Camuno – è stato scoperto e denunciato dalla Guardia di finanza di Pisogne. Le Fiamme Gialle lo hanno colto sul fatto mentre stava esercitando in proprio la professione, sfruttando uno studio medico intestato ad un’altra persona.
Le informazioni in possesso del reparto, e confermate dalle numerose ore di pedinamento e appostamento, hanno permesso ai finanzieri di accedere nello studio medico proprio nel corso di un’operazione odontoiatrica. Le dichiarazioni rese dai pazienti avrebbero poi smentito ulteriormente le giustificazioni dell’uomo, confermando, contestualmente, le iniziali ipotesi investigative.
Le Fiamme gialle hanno pertanto provveduto a denunciare il consulente all’Autorità giudiziaria bresciana per il reato di esercizio abusivo della professione medica e a riprendere a tassazione i compensi non dichiarati negli ultimi tre anni.


















