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Sette defibrillatori per le scuole di Albino

Sette defibrillatori per le scuole e le palestre di Albino. Sono il frutto del progetto messo in campo dall’Amministrazione comunale con Live onlus. Gli ultimi apparecchi salvavita sono stati consegnati ieri mattina (lunedì 19 dicembre) dal responsabile dell’associazione per la Lombardia Vittorio Ravazzini.

«Live onlus è nata nel 2008 e si occupa prevalentemente di consegnare in tutta Italia defibrillatori – spiega Ravazzini -. Il Comune di Albino ci ha contattato per dotare tutte le strutture sportive e scolastiche sul territorio di un defibrillatore. In più, l’amministrazione si è interessata per formare i responsabili delle società sportive e delle scuole. Quaranta persone, in caso di arresto cardiaco, avranno tutte le nozioni per intervenire e salvare una vita umana».

Da sinistra Coser, Ravazzini e Guarnieri
Da sinistra Coser, Ravazzini e Guarnieri

Live Onlus si avvale di una serie di testimonial: calciatori di Serie A, B e Lega Pro mettono a disposizione le proprie maglie che, venduta all’asta su internet, permettono di raccogliere soldi per comprare e donare i defibrillatori. Il testimonial più conosciuto è senza dubbio il difensore della Juventus e della Nazionale Leonardo Bonucci: è stato proprio lui, in primavera, a consegnare il primo apparecchio salvavita destinato al comune di Albino per la palestra della scuola di Abbazia. Ieri, invece, per la consegna degli ultimi c’era il portiere dell’Albinoleffe Achille Coser.

Achille Coser consegna un defibrillatore al sindaco di Albino Fabio Terzi
Achille Coser consegna un defibrillatore al sindaco di Albino Fabio Terzi

Finora Live onlus è riuscita a donare 128 defibrillatori in tutta Italia, una quarantina nella sola Bergamasca. «Crediamo che il Comune debba venire incontro alle società sportive – sottolinea l’assessora allo Sport di Albino, Brunetta Guarnieri -. Ci siamo quindi attivati cercando il modo meno oneroso e più concreto per dotare di defibrillatori tutte le nostre strutture sportive. Sette sono arrivati attraverso questo progetto, un altro attraverso il Coni, uno grazie a Ubi Banca, mentre sul campo Falco l’apparecchio è fornito dalla società che gestisce l’impianto».

Fondamentale è stato anche il contributo di alcuni sponsor e privati. Lo stesso Comune ha sostenuto il progetto con tremila euro.

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