Squadra che vince non si tocca. La Pro loco di Ardesio va avanti all’insegna della continuità. Ieri sera l’assemblea dei soci ha rinnovato le cariche: presidente resta Simone Bonetti. Con lui rimane anche buona parte del gruppo che lo ha seguito negli ultimi anni, contribuendo a fare di Ardesio un punto di riferimento per eventi e manifestazioni.
Per Bonetti inizia il quarto mandato alla guida dell’associazione. «Mi sarebbe piaciuto lasciare, perché dopo nove anni mi sembrava giusto lasciare spazio a qualcun altro – ha detto -. Il ragazzo che avevamo individuato, Luca Imberti, per impegni di lavoro non se l’è sentita. Inizia a fare il vicepresidente e questo è di buon auspicio».

Bonetti ha comunque annunciato l’intenzione di lasciare a fine mandato. Tra gli obiettivi dei prossimi tre anni c’è anche quello di far largo ai giovani. «Qualche ragazzo entra in consiglio già stasera – ha sottolineato il presidente -. Altri hanno iniziato questa esperienza da alcuni anni, ma c’è comunque bisogno di un rinnovo al vertice. La Pro loco dev’essere dei giovani».
Altri obiettivi per il mandato appena iniziato sono una pubblicazione con il meglio delle mostre fotografiche «Ricordi», un libro su Ardesio, l’illuminazione dell’oratorio di San Pietro e il ritorno di Andrea Loreni (il funambolo che nel 2012 attraversò il cielo del paese camminando su una fune tesa tra il campanile del Santuario e la contrada Balatroni).

Al termine dell’assemblea, presieduta dal sindaco Yvan Caccia, è stato eletto il nuovo consiglio. Oltre a Bonetti e al vicepresidente Luca Imberti, ne fanno parte il segretario Alessandro Maninetti e i consiglieri Giulia Bergamini, Silvia Bergamini, Soleya Cagninelli, Marta Filisetti, Andrea Fornoni, Luca Fornoni, Francesca Gaiti, Michela Gaiti, Esmeralda Giorgianni, Antonio Guana, Hassan Ifri, Eleonora Maninetti, Nicola Moioli, Michele Pasini, Nicola Poli, Antonella Savoldelli, Luca Verzeroli, Stefania Verzeroli, Christian Zanoletti e Alessandro Zucchelli.
Il servizio di Antenna2 con le interviste a Simone Bonetti e Yvan Caccia:

















