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Il neo è sospetto? La diagnosi sullo smartphone

Salute a portata di clic con «Clicca il Neo», la app per identificare i nei sospetti direttamente dal proprio smartphone. Tramite l’applicazione, basta fare una foto alle macchie o alle lesioni a rischio, e inviare l’immagine all’esperto che, nel più breve tempo possibile, invierà la risposta.

La app è stata messa alla prova dallo studio sperimentale svolto dal 10 ottobre 2016 al 3 febbraio scorso, in Ats Bergamo (l’ex Asl) dal Centro Studi Gised e sostenuto dalla Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) grazie a Fondazione Credito Bergamasco. 211 dipendenti di Ats Bergamo hanno usato «Clicca il Neo», mentre 213 hanno fatto ricorso agli strumenti di monitoraggio tradizionale. Il livello di accuratezza è risultato equivalente. Con un punto in più per la app: chi l’ha utilizzata, ha risparmiato tempo vitale e denaro.

«Tra le malattie cutanee, il melanoma è una delle cause principali di mortalità – spiega Mara Azzi, direttore generale dell’Ats di Bergamo -, ma educazione e screening sono un mezzo importante di prevenzione e diagnosi precoce. Per questo credo molto in “Clicca il Neo”, che con la sperimentazione ha dimostrato come le nuove tecnologie permettanno una diagnosi precoce e una rapida valutazione da parte dello specialista, riducendo le liste d’attesa e indirizzando i pazienti più a rischio alla visita specialistica. “Clicca il Neo” è uno strumento che sfrutta le competenze specialistiche e sviluppa la consapevolezza, la responsabilizzazione verso la propria salute».

Per scaricare la App e per informazioni: http://www.centrostudigised.it/clicca_il_neo.html

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