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Le celebrazioni del 25 aprile a Clusone

«Se non vogliamo che il sacrificio di tanti cittadini 72 anni fa sia stato vano, raccogliamo con lo stesso vigore la loro eredità, coltiviamo la speranza del futuro e per onorare la memoria lavoriamo insieme per costruire una società più giusta, più equa, dove tutti siano uguali in diritti, doveri e dignità».

Francesco Moioli, consigliere comunale a Clusone, ha voluto condensare in queste parole lo spirito e il senso del 25 aprile, Festa della Liberazione. Il discorso ufficiale per le celebrazioni nella cittadina oggi è stato affidato a lui. In diversi passaggi ha sottolineato come oggi sia «sempre tempo di Resistenza».

La commemorazione ha preso le mosse al cimitero con la messa nella chiesa della Crocetta. Dopo la deposizione delle corone, il corteo lungo le vie di Clusone fino al monumento dei Caduti. Qui ha preso la parola anche il sindaco Paolo Olini. Oltre a ricordare il sacrificio di chi ha lottato per la Liberazione, il primo cittadino ha speso parole per quanti oggi s’impegnano nel far crescere la comunità.

«La Resistenza deve essere sempre, continua ancora nell’attualità – ha commentato a margine della cerimonia Margherita Ferrari, presidente dell’Anpi di Clusone -. Il significato della Resistenza è proprio questo: una società migliore, un mondo di pace, al di là delle diverse etnie, delle diverse idee politiche e culturali. Credere nel valore della vita, della dignità e della pace».

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