Clusone si prepara ad accogliere gli Stati Generali della Montagna, iniziativa spinta fortemente dalla Provincia di Bergamo, ma secondo il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Dario Violi, proprio l’ente sovracomunale per la montagna poteva fare di più.
«Sono anni che in Regione Lombardia ci battiamo per la difesa dei territori montani – afferma Violi -. Sono anni che abbiamo chiesto di rispettare i territori con regole stringenti sulle bellezze del nostro territorio, che i canoni idroelettrici restino sul territorio per fare piani turistici seri. Sono politiche che portiamo avanti, ma purtroppo ci vediamo da un lato la Regione che ha tagliato risorse per la montagna e dall’altro la Provincia che sbandiera incontri sulle politiche per lo sviluppo montano, ma quando si è trattato di tagliare il trasporto pubblico, la prima cosa che ha fatto è stato togliere corse dove ci sono meno abitanti (e consensi) come la montagna».
«Questo è un periodo – replica il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi – in cui tutti stiamo lavorando per portare risorse in montagna. Gli Stati Generali della Montagna stanno muovendo una serie di energie e solo in questo modo il territorio può portare a casa fondi. Mi dispiace che Violi si ponga fuori dal coro contestando il lavoro che tutti i bergamaschi stanno facendo. Noi siamo qui e proviamo a costruire ogni giorno. La verità è che alla Provincia in questi anni hanno portato via anche le mutande e soprattutto sul trasporto pubblico. Non ho mai sentito dire a Violi che le risorse dovevano essere ridate alla provincia, io ho sempre sentito i Cinque Stelle dire che le province non dovevano più esistere. La prendo come una pagina di chi vuole fare opposizione a prescindere. A noi invece piace lavorare. Il tempo è difficile, la crisi e le politiche centraliste da Roma a Milano hanno ridotto le politiche dei territori, sono convinto che se facciamo squadra per i territori riusciamo a recuperare qualcosa, se iniziamo a fare le beghe politiche non portiamo a casa niente, se Violi le vuole fare, le faccia pure. Io sto dalla parte dei bergamaschi, che su queste cose vogliono battagliare insieme, perché il territorio deve restare unito».