Il nubifragio che il 25 giugno ha colpito l’alta Val Seriana ha lasciato dietro di sé una lunga scia di danni. Oltre a Valbondione e Gandellino, è stato colpito anche Gromo. Una valletta è straripata nella frazione della Ripa: acqua e detriti hanno invaso la strada. Il Comune è stato così costretto ad intervenire.
«C’era pericolo per le abitazioni vicine – spiega il vicesindaco Marco Paganessi -. Conoscevamo la situazione e avevamo già richiesto contributi alla Comunità montana nell’ambito degli interventi per la sistemazione del reticolo idrico. Non abbiamo ottenuto fondi e ci siamo così rivolti all’Ufficio territoriale della Regione di Bergamo. Visto l’aggravarsi delle condizioni della valle, ci è stato concesso un intervento con la somma urgenza».
Sono quindi partiti, subito, i lavori per sistemare e mettere in sicurezza il torrente. Il cantiere si è già chiuso da tempo, ma la conferma del finanziamento è arrivata solo da pochi giorni. «La Regione ha voluto verificare che tutti gli interventi fossero conformi. I tecnici sono venuti in sopralluogo da Milano e hanno constatato che le opere erano state realizzate – prosegue il vicesindaco -. L’alveo è stato allargato, sono state messe sponde alte anche un metro e mezzo, oltre a delle vasche di accumulo del materiale. Tutto questo serve anche a prevenire future esondazioni».
Di fatto, per i lavori il Comune di Gromo non dovrebbe spendere nulla. «Il costo complessivo è di 90 mila euro – spiega ancora Paganessi -. La Regione Lombardia ha finanziato l’80%, quindi 72 mila euro. Per il 20% rimanente abbiamo chiesto un finanziamento al Bim (Bacino imbrifero montano, ndr), che mette a disposizione fondi per coprire la quota parte eccedente. Quindi l’intero intervento dovrebbe essere a carico di Regione e Bim».
In questi giorni a Gromo ci sono stati anche piccoli, ma importanti lavori nel borgo medievale. «Chi conosce il nostro paese conosce anche la sua piazza. Ultimamente si erano verificati problemi di disconnessione del pavé. Siamo perciò intervenuti per sistemare la pavimentazione e mantenere bella la nostra piazza storica», conclude il vicesindaco.
