Nel 2018 le famiglie in difficoltà economica potranno accedere a un nuovo sostegno universale, il reddito d’inclusione.
L’aiuto è rivolto alle famiglie senza reddito o con basso reddito (anche proprietarie di piccole proprietà immobiliari). Secondo le stime degli uffici dell’ambito 9, afferente al territorio della Valle Seriana Superiore e della Valle di Scalve, dovrebbero essere un centinaio i casi che potrebbero beneficiarne.
«Rispetto alle precedenti misure questa si rivolge a più categorie di persone nella fascia della povertà – spiega Barbara Battaglia, responsabile dei Servizi Sociali dell’Ambito 9 e del Comune Clusone –. In totale dovrebbero essere aiutate circa 300\350 persone residenti sul territorio. Il contributo varia in base alla composizione famigliare: si va dai 150 euro per chi vive solo, alla cifra massima di 450 euro. Ogni situazione è diversa, i nostri uffici stanno già raccogliendo le domande».
Il reddito d’inclusione non è un semplice aiuto generico. «Si tratta della prima risposta strutturata dello Stato italiano per la povertà assoluta – afferma Marco Zucchelli della Caritas Diocesana provinciale –. Una risposta che ha come principio, ed è la sua forza, il fatto che non sia solo un’erogazione economica di soldi, ma prevede che la famiglia si metta in gioco e sia disposta a volere uscire dalla situazione in cui si trova. In sostanza il principio è “ti aiuto affinché tu possa diventare un cittadino come tutti gli altri”».
Ci occuperemo di questi temi questa sera a Decoder, trasmissione in onda alle ore 20.30 sul canale 88 di Antenna2. In studio interverranno Antonella Luzzana, presidente dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito 9 (Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve); Barbara Battaglia, responsabile degli Uffici Servizi Sociali Ambito 9 – Comune Clusone; Marco Zucchelli Caritas Diocesana provinciale e Monica Gardana Cisl. Le repliche giovedì alle 14 e venerdì alle 23.30.
