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Comenduno piange il suo vescovo

La diocesi di Bergamo piange la scomparsa di monsignor Lino Belotti, vescovo ausiliare emerito. Aveva 87 anni e si è spento dopo una lunga malattia.

Bortolo (ma tutti lo chiamavano Lino) Belotti era nato a Comenduno di Albino il 19 ottobre 1930. Dopo le scuole elementari entrò nel Seminario diocesano, poi nella Comunità missionaria del Paradiso, fondata a Bergamo nel 1949 dal vescovo Adriano Bernareggi e da don Fortunato Benzoni per aiutare le diocesi con scarsità di clero e per essere presenti fra gli emigranti. Ordinato sacerdote il 12 giugno 1954 dal vescovo Giuseppe Piazzi, venne destinato alla diocesi di Comacchio e poi parroco a Goro di Ferrara, sul delta del Po.

Nel 1966 il trasferimento in Svizzera come cappellano fra gli emigranti e poi come direttore dei missionari per gli emigranti italiani. Nel 1981 tornò a Bergamo come superiore della Comunità missionaria del Paradiso. Dal 1987 al 1996 fu a Roma come direttore generale della Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana. Nel 1996 venne scelto come vicario generale dal vescovo Roberto Amadei. Il 15 maggio 1999 la nomina a vescovo ausiliare: ricevette la consacrazione episcopale il 29 giugno successivo in Cattedrale. Dal 2002 al 2008 fu presidente della Commissione per le migrazioni della Cei e nel 2005 anche membro del Pontificio Consiglio della pastorale dei migranti e gli itineranti. Il 22 gennaio 2009, la Santa Sede accettò le sue dimissioni da vescovo ausiliare per raggiunti limiti di età. Il vescovo Beschi lo confermò vicario generale fino al 16 ottobre 2009.

Negli ultimi anni per motivi di salute si era ritirato nella casa di cura Maria Consolatrice della Pia Fondazione Piccinelli a Scanzorosciate, dove è spirato. L’ultima celebrazione pubblica a cui ha partecipato commosso è stata nella Chiesa Ipogea del Seminario Vescovile, nel dicembre 2015, per la Messa di ringraziamento per la beatificazione del sacerdote bergamasco don Sandro Dordi, ucciso in Perù e dichiarato martire da Papa Francesco, suo compagno di formazione, con il quale aveva condiviso esperienze di apostolato missionario nella comunità dei preti del paradiso.

Il vescovo di Bergamo Francesco Beschi lo ricorda così: «Come motto episcopale monsignor Lino aveva scelto le parole conclusive del Te Deum “in te Domine speravi”, così ha vissuto, così è spirato: come un uomo di speranza che traspariva dai suoi occhi brillanti, dal suo sorriso luminoso, dalla sua voce squillante. Lui che da questa terra di Bergamo è nato, sia ora il chicco di grano che tornando alla terra, morendo, produce molto frutto, facendo germogliare nuove vocazioni per questa Chiesa che tanto ha amato. In cielo sarà accolto da tanti sacerdoti bergamaschi e missionari che lui ha servito, da tanti laici che lui ha amato, ma soprattutto dal Beato martire don Sandro Dordi, suo compagno e amico, con cui ha condiviso la speranza del Vangelo e ora potrà vivere la gioia di quel Signore che ha annunciato, celebrato, vissuto».

La salma del Vescovo Lino è composta presso la Comunità Missionaria del Paradiso in Bergamo, in via Carlo Cattaneo 7. Sarà possibile salutarlo nella preghiera dalle 8 alle 22. I funerali saranno celebrati nel Duomo di Bergamo, lunedì 26 marzo, alle 10,30.

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Tag: Lino Belotti

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