Ci sono tanti modi per ricordare una persona che ha lasciato il segno. Un premio di studio è sicuramente tra i migliori. Perché genera futuro, infonde speranza, consegna carte da giocare nella partita della vita. Anche Mario Merelli, sempre così attento agli altri, sarebbe stato d’accordo.
All’alpinista di Lizzola, scomparso sei anni fa (il 18 gennaio 2012) in un tragico incidente sulle montagne di casa, è dedicato il concorso presentato nei giorni scorsi all’assemblea dei soci del Cai di Bergamo. Un’iniziativa promossa dalla sezione orobica insieme con l’Università degli Studi di Bergamo e il Museo delle storie di Bergamo, in collaborazione con L’Eco di Bergamo e il patrocinio dell’Osservatorio permanente per le Montagne Bergamasche, Federbim e Fondazione Montagne Italia.
L’obiettivo è assegnare un premio per un progetto che porti alla «redazione di una ricerca in ambito culturale e sociale per la montagna ad opera di un giovane studioso». Il concorso è aperto a tutti gli studenti universitari iscritti ad un corso di laurea triennale, magistrale, o a ciclo unico, in regola con le tasse universitarie e residenti nella provincia di Bergamo.
L’importo complessivo del premio è di duemila euro lordi: 500 saranno consegnati alla proclamazione del candidato selezionato, entro 30 giugno 2018; il resto al termine della ricerca, entro 31 dicembre 2018. Domanda e proposta progettuale vanno mandate (anche via e-mail) alla sezione Cai di Bergamo entro il 2 giugno 2018. Tutte le informazioni sul sito web della sezione.