Non hanno ancora dato alcun esito le ricerche di Maria Pisoni, la settantenne di Treviglio scomparsa il giorno di Pasqua a Oltre il Colle. La donna era uscita dalla sua casa di villeggiatura per una passeggiata pomeridiana e non è più rientrata.
Il Soccorso alpino, insieme con i funzionari della Prefettura di Bergamo, la Protezione civile provinciale, i Carabinieri, i Vigili del fuoco e le associazioni locali di Protezione civile dopo l’allertamento hanno avviato subito il protocollo e il complesso sistema di ricerca, che si attiva in caso di persona dispersa. I dintorni di Oltre il Colle sono stati battuti palmo a palmo per tre giorni. Tutti i possibili percorsi e anche le aree meno probabili sono stati vagliati dagli oltre ottanta soccorritori impegnati da domenica. Le operazioni hanno anche richiesto l’utilizzo di corde e manovre specialistiche per raggiungere anfratti e canali.
Ieri le ricerche sono state ulteriormente intensificate nella zona della Madonna delle vipere. In questo luogo, una testimone aveva visto la settantenne per l’ultima volta. È stato compiuto anche un sopralluogo con l’elicottero, ma nemmeno questo ha dato esito.
A distanza di tre giorni, il gruppo di ricerca sta riflettendo sulla rivalutazione della strategia da seguire nei prossimi giorni, anche attraverso nuove strumentazioni tecnologiche che possano essere di supporto all’intervento umano. Dopo la riunione tenutasi con i familiari, i funzionari della Prefettura, della Provincia di Bergamo, il Comune di Oltre il Colle, il comando dei Carabinieri di Zogno e i Vigili del Fuoco, si è pensato di utilizzare dei droni per riverificare la parte setacciata nei primi tre giorni.
