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Pasotti a Clusone, «Le valli bergamasche ideali per girare film»

Sono tante le persone che, ieri sera al Cinema Garden di Clusone, non hanno voluto perdere l’occasione di vedere dal vivo il noto attore bergamasco Giorgio Pasotti, invitato in occasione della proiezione gratuita del pluripremiato film “Io, Arlecchino”, prodotto da “Officina della Comunicazione” di Bergamo.

«Questa è la mia prima opera da regista – ha detto dal palco Pasotti -. Lavorare a un film e poi presentarlo è un po’ come crescere un figlio e poi vederlo andare». Per Pasotti, il film, girato anche in Valle Brembana, ha rappresentato l’esordio alla regia insieme a Matteo Bini.

La Valle Seriana è un territorio che Pasotti conosce da tempo. «Questa zona rappresenta per me – ha detto nella nostra intervista – ricordi indelebili nella mia memoria di quanto da Bergamo si saliva a Clusone per svariati motivi che andavano dal divertimento, al trovare amici con cui si condivideva la scuola. Insomma la Valle Seriana rappresenta per me l’adolescenza. Vero che sono mancato da questa Valle da tantissimi anni. Diciamo che il lavoro e il vivere a Roma mi ha tenuto lontano non solo dalla città e dalle zone limitrofe che amo e continuo ad amare». Per Pasotti è forte il legame con la terra bergamasca. «Ritengo che nascere e crescere in una città come Bergamo sia un gran privilegio – ha aggiunto -, Bergamo ha ritmi propri. Quando torno sento subito di essere investito da una semplicità e serenità di vita, ritmi che non trovi in altre metropoli. Questo ricaricarmi ogni volta che torno, me lo porto dietro nella vita di tutti i giorni».

Dopo un film ambientato in Val Brembana anche uno in Valle Seriana? «Le valli bergamasche – ha risposto -, i paesi e le montagne sono scenograficamente fatti per i film: rappresentano per colori e luce  paesaggi unici e per questo dovrebbero essere valorizzati da produzioni cinematografiche».

L’evento è stato promosso dal Leo e dal Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore. «Siamo orgogliosi di avere qui Giorgio Pasotti – ha detto il presidente del locale Lions Club Demetrio Trussardi -, lo abbiamo conosciuto un’ora fa, ma si è dimostrato da subito una persona squisita, una persona umile, ma che trasmette la capacità di vincere le sfide e rappresenta il senso dei Lions. Ringraziamo la popolazione intervenuta in quanto il pubblico è stato numeroso».

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