A Trento oggi hanno preso il via le iniziative per l’Adunata Nazionale degli Alpini. Questa mattina sono state inaugurate la Cittadella della Protezione Civile e la Cittadella degli Alpini.
«Questi sono gli equipaggiamenti di ultima generazione che hanno a disposizione i reparti, nella funzione sicurezza, ma anche nella funzione di protezione civile (ci sono infatti anche i mezzi usati a favore della popolazione quando purtroppo ci sono gravi emergenze) – spiega il generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, comandante delle truppe alpine -. In questo momento la Julia, con un migliaio di persone, è schierata in Libano, nel contesto della missione Unifield, abbiamo un reparto, il V alpini che si sta preparando per andare in Kosovo, altri piccoli reparti che si stanno preparando ad andare in Somalia e altri in Lettonia per una missione della Nato».
«Nella cittadella degli alpini – ha detto il Ten. Col. Rino Cappabianca, responsabile della Cittadella degli Alpini – non c’è solo una mostra statica, c’è una rappresentazione di tutte le capacità operative. I ragazzi più giovani sono attratti dai mezzi ed equipaggiamenti più moderni, chi ha qualche anno in più è legato invece alle tradizioni e visitano quindi lo stand dedicato al museo storico nazionale degli alpini a una riproduzione di una trincea della prima guerra mondiale. I bambini sono fantastici, fanno domande di tutti i tipi».
«Abbiamo voluto per la prima volta a Trento allestire una cittadella di questo tipo – spiega Gianni Gontero coordinatore della Protezione Civile Ana – per mostrare ai giovani la nostra attività con la speranza di avvicinarli al nostro mondo. La Protezione Civile è attiva tutto l’anno, i nostri ragazzi sono sempre in formazione e fanno tanto lavoro specialmente nei propri comuni».
Con l’adunata a Trento sono attese circa 600.000 persone di cui 100.000 alpini e 5.000 penne nere orobiche.
Grazie per le immagini e interviste alla redazione tv de L’Alpino (e a Teleboario).
