“Nel colore…”. Non poteva esserci titolo più efficace per la mostra di Zaccaria Cremaschi che si è aperta sabato a Clusone. Le venti opere esposte sono vere e proprie immersioni nel colore. Toni caldi o freddi, pennellate vivaci o più tenui, in giochi di sovrapposizioni, accostamenti, sfumature. Con una capacità sorprendente di cogliere l’essenziale.
Pittore bergamasco, classe 1949, Zaccaria Cremaschi si è formato alla scuola dell’Accademia Carrara sotto la guida di Trento Longaretti. Numerose le mostre che lo hanno visto protagonista, sin da giovane. Oltre che in Italia, ha esposto in Francia, Svizzera, Germania. Durante la sua carriera, ha vinto anche diversi premi. Suoi dipinti sono presenti al “Museo Pobyanmaan” di Vaasa in Finlandia e una sua opera è esposta in permanenza al Museo Tadini di Lovere.
«Nel tempo, molto di questo autore si è evoluto. Ha cercato anche nuove ragioni di ricerca e di esiti, mantenendo ferme le prerogative della propria origine pittorica. Tutto ciò gli ha consentito di godere del prestigio della critica, ma anche di un collezionismo attento», sottolinea la critica d’arte Sandra Nava.
La mostra di Clusone, negli spazi di Franca Pezzoli Arte Contemporanea (in via Mazzini, 39), si può visitare fino a giovedì 26 luglio. Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30. Chiuso il mercoledì. Ingresso libero.
