L’Associazione Nazionale Carabinieri della Provincia di Bergamo compie 90 anni.
Quella cittadina è nata nel 1938 come “Federazione Nazionale del Carabiniere Reale – Provincia di Bergamo”, venne a costituirsi come costola di quella di Milano (“Associazione di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dei Carabinieri Reali”) nata il 1° marzo 1886. Oltre a quella del capoluogo, una decina di anni prima si sono riunite altre realtà associative sul territorio bergamasco come quelle di Treviglio e Dalmine. Le ricerche potrebbero tuttavia permettere di scoprire qualcosa di più sugli albori della storia associativa sul nostro territorio.
«Ora come allora – afferma il coordinatore Marco Bianco – l’associazione continua ad aggregare Carabinieri in servizio, in
congedo, i loro familiari e alcuni soci simpatizzanti, ovvero persone che condividono valori, spirito e finalità statutarie del sodalizio. La nostra realtà è sentita come la grande famiglia dell’Arma, e contribuisce e tenere vivo fra i vari componenti il sentimento di devozione alla Patria, lo spirito di corpo, il culto delle gloriose tradizioni dell’Arma, nonché la memoria dei suoi eroici caduti».
Oggi le sezioni sono ben 28, 2 le sottosezioni, per un totale di 3200 soci, parte dei quali partecipano come volontari per il conseguimento di finalità assistenziali, sociali e culturali a favore della collettività. Circa 320 soci sono impegnati in gruppi dediti a servizi di osservazione, assistenza in occasione di pubbliche manifestazioni (anche sportive) e a supporto degli organi di polizia locale e delle varie amministrazioni comunali. L’Associazione si è arricchita negli anni anche da gruppi di “Benemerite”, donne che nel tempo hanno condiviso la vita e gli oneri del servizio dei consorti.
A livello provinciale sono attivi due nuclei di Protezione Civile regolarmente accreditati, Caravaggio e Grumello del Monte. I gruppi possono contare anche di un nucleo cinofili per la ricerca di persone e di una motovedetta impegnata con il suo equipaggio sulle acque del Lago d’Iseo. Nei mesi scorsi l’attività si è fatta particolarmente intensa con gli impegni svolti in occasione della “Peregrinatio” di San Giovanni XXIII e della mostra dedicata al pittore Raffaello presso l’Accademia Carrara.