Quarantaquattro le edizioni, quattro gli anni con la formula “Triathlon dell’asino”, quattro le contrade. Sembrava un destino già scritto. In caso di successo del Ciclamino, sarebbero state quattro anche le vittorie di fila della stessa contrada. Invece, il Palio di San Lorenzo è passato di mano.
Al termine di una gara rocambolesca, durante la quale non sono mancati i colpi di scena, l’asino (o meglio, l’asina) della Genziana ha tagliato il traguardo davanti a tutti. “Smeralda”, condotta dal fantino Christian Zucchelli, si è imposta al termine del Triathlon che ha visto le contrade misurarsi prima in una gara di corsa, poi in bicicletta e infine a dorso d’asino.
Una formula, questa, introdotta nel 2015, quando la corsa dalle vie del paese si è spostata nell’arena naturale tra via Capitanio e via Maninetti, ribattezzata “MaracanAsino”. E, come in uno stadio, erano in tanti anche quest’anno a tifare per la contrada preferita. Soprattutto quando in scena sono entrati i ciuchi, da sempre i veri protagonisti della gara.
Oltre che da “Smeralda” e Christian Zucchelli, la vittoria della Genziana è stata costruita da Cristina Rotoli (corsa), Federico Santi (Bici) e dall’altro fantino Davide Balduzzi (con l’asina “Duchessa”). Secondo classificato il Ciclamino, che per poco non ha centrato il poker, cedendo solo all’ultimo giro. Sul terzo gradino del podio la Margherita, quarta la Primula.
La Genziana non vinceva dal 2014, quando s’impose per il secondo anno consecutivo. In pratica, da 6 edizioni il palio di San Lorenzo se lo dividono due contrade. Quest’anno non è nemmeno mancata qualche protesta, in seguito a un malinteso sui giri da percorrere in bicicletta. Ma alla fine gli organizzatori dell’Asd San Lorenzo hanno confermato la vittoria della Genziana. Ha potuto così prendere il via la festa con l’animazione di Antenna2 e lo spettacolo finale dei fuochi d’artificio.
