Due ponti chiusi in un giorno, lungo la pista ciclopedonale della Val Seriana. Il primo tra Gazzaniga e Cene, il secondo tra Fiorano e Casnigo. Si tratta di strutture in legno: i segni del tempo cominciano a farsi sentire.
«Questi ponti hanno la data di scadenza», è la sintesi efficace del sindaco di Gazzaniga, Mattia Merelli. La passerella che collega il suo comune con quello di Cene, attraversando il Serio, è lunga 45 metri, a doppia campata. «Il problema è che le travi stanno marcendo – spiega Merelli -. Stiamo monitorando la situazione da gennaio, perché è noto che questo tipo di ponti dopo 10/12 anni dà problemi».
In primavera è stato effettuato anche un intervento. «Abbiamo posato delle putrelle di ferro sugli appoggi – prosegue Merelli – e questo ci ha permesso di passare l’estate. Il degrado, però, sta avanzando. Abbiamo chiesto il parere di alcuni ingegneri: ci hanno consigliato di chiudere il ponte per effettuare ulteriori verifiche. Difficilmente, però, si potrà riaprire».
Difficile anche che si possa tenere lo stesso ponte. «Non basta un intervento di manutenzione straordinaria – aggiunge il sindaco -. Ci sono buone probabilità che il ponte debba venir sostituito». E per una struttura nuova, questa volta in acciaio, la spesa potrebbe aggirarsi attorno ai 300 mila euro. «Vedremo di trovare i soldi, ci confronteremo anche con il Comune di Cene. Visto che è un’opera sovracomunale, speriamo che magari la Comunità montana ci dia una mano», conclude Merelli.
Risale a ieri anche l’ordinanza della sindaca di Fiorano al Serio Clara Poli per la chiusura del ponte nei pressi del parco “La Buschina”, al confine con Casnigo. «Il problema è l’ammaloramento delle strutture in legno della passerella, soprattutto in corrispondenza degli appoggi – spiega Clara Poli -. In questi giorni c’era in programma la biciclettata con gli alunni delle scuole: non me la sentivo di far passare centinaia di bambini su quel ponte». Anche la prima cittadina di Fiorano chiama in causa la Comunità montana: «In assemblea avevamo concordato che sarebbero stati stanziati fondi per la manutenzione, ma fino ad ora non ci sono stati interventi. Siamo stanchi di aspettare: o si fanno i lavori o il ponte rimane chiuso».
