Albino ricorda il professor Attilio Manara. Domani (venerdì 23 novembre) l’associazione Diaforà dedica un doppio appuntamento al maestro e direttore didattico che fu anche sindaco di Albino.
A distanza di vent’anni dalla morte, alcuni amici, insieme ai suoi figli, hanno voluto il libro “Attilio Manara: l’eredità, vent’anni dopo” (Lubrina Bramani Editore). La pubblicazione, a cura di Alessandra Pozzi, verrà presentata alle 16 ad Albino, negli spazi del Convento della Ripa.
«Attilio Manara aveva ben compreso quanto i temi della scuola e dell’educazione, dell’infanzia e dell’alfabetizzazione fossero decisivi per il futuro e sapeva bene che a quei temi occorreva dedicare tante energie. Quelle energie che nella scuola di oggi non si trovano più, ormai disperse nella chiacchiera», afferma Fabrizio Persico, presidente della cooperativa sociale La Fenice.
«Aver raccolto in un primo volume un po’ del pensiero del professor Manara – continua Persico – non è solo un gesto di memoria e di cura per l’eredità di una figura preziosa della storia del nostro territorio. Riconoscendo e riflettendo sulle prospettive da lui aperte, si possono raccogliere nuove indicazioni nel segno di quell’attenzione pratica agli umani, che di tutte le priorità e fra tanti interessi ci sembra oggi il suo lascito più vivo».
La presentazione del libro sarà seguita dalla tavola rotonda “Scuola: le speranze di allora, il disincanto di oggi”. Parteciperanno, tra gli altri, i professori Carlo Sini, Florinda Cambria, Francesco Cappa e Laura Ferretti. «Attraverso questo libro abbiamo voluto tornare a leggere l’intelligenza acuta di Attilio Manara ripercorrendo gli anni Ottanta e quell’ottimismo costruttivo nei confronti della scuola, che oggi guardiamo purtroppo con disincanto – commenta Alessandra Pozzi, presidente di Diaforà –. La presentazione del libro è quindi un pretesto, un’occasione per riunire attorno a un tavolo esperti di scuola e di formazione con cui confrontarci, discutere, riflettere. Non è male oggi fare qualche passo indietro per poter andare avanti.»
