Arte e religiosità si fondono in maniera mirabile, nelle icone ortodosse. A Gandino, sarà possibile avvicinarsi all’intensa spiritualità di queste immagini sacre grazie alla mostra “Iconae Mariae. Il volto di Dio nelle icone della Madre”.
Nella sezione presepi del Museo della Basilica saranno esposte icone teologiche, devozionali e processionali, da iconostasi oppure legate ai titoli che la Madre di Dio ha ricevuto nei secoli, alla sua presenza nella Passione e nelle raffigurazioni gloriose di Cristo. Una sezione è dedicata alle icone metalliche o da viaggio.
«È una mostra ricca di contenuti non soltanto sotto il profilo artistico – spiega Francesco Rizzoni, rettore del Museo di Gandino -. Narra lo sviluppo dell’arte a servizio della liturgia nella chiesa ortodossa, indispensabile per promuovere l’icona nei secoli. Un percorso utile ai cattolici per comprendere l’importanza e la potenza spirituale delle immagini sacre». La mostra, in programma dal 18 novembre 2018 al 3 marzo 2019, mette in risalto icone dal XVI secolo fino ai giorni nostri, a testimonianza della continuità nelle tradizioni e della religiosità trasversale tra i popoli. All’iniziativa collaborano Russia Cristiana di Seriate, la parrocchia di Gandino, il gruppo Lumen, il gruppo Amici del Museo, l’assessorato alla Cultura del Comune di Gandino e la Pro Loco. Nel periodo della mostra, in programma anche una serie di iniziative e conferenze di approfondimento (info aggiornate su sul sito internet del museo).
Un primo incontro si terrà venerdì 16 novembre, alle 20,30. Si confronteranno il teologo biblista monsignor Patrizio Rota Scalabrini (docente di Esegesi e Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e di Esegesi ed Ebraico Biblico presso il Seminario di Bergamo) e l’ortodosso padre Vladimir Zelinskij, membro della chiesa greco-ortodossa (Esarcato Russo del Patriarcato di Costantinopoli) e docente di lingua e civiltà russa all’Università Cattolica del Sacro Cuore. A moderare Antonio Savoldelli del Gruppo Lumen. La serata verterà su una riflessione attorno alla nascita delle differenze all’interno delle Chiese orientali, alle divergenze fra Cattolici ed Ortodossi e a un possibile ritorno ad una Chiesa Universale.
La mostra e il Museo dei Presepi saranno aperti ogni venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 14.30 alle 18.30. Visite su prenotazione ai numeri 348 5163905 e 349 4771770 oppure via mail a segreteria.museo@gmail.com.
