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Il comitato di genitori e studenti per andare a scuola sicuri

Ha scosso le coscienze, la tragedia del 24 settembre alla stazione di Gazzaniga. La morte del quattordicenne di Ardesio Luigi Zanoletti e il ferimento di altri due ragazzi in uno scontro tra pullman hanno fatto pensare e dire “Non deve più accadere”. E in tanti hanno deciso di passare dalle parole ai fatti.

Un gruppo di genitori e studenti, poco più di un mese fa, ha dato vita al Comitato “Vado a scuola sicuro”. «Il comitato è nato per dare una risposta al crescente disagio verso il trasporto pubblico locale – spiega il presidente Luciano Corlazzoli -. Penso che tutti siano d’accordo nel dire che questo servizio fondamentale sia andato peggiorando nel corso degli anni. È arrivato il momento di darsi da fare per proporre iniziative e trovare soluzioni che possano risolvere i problemi».

«Basta sovraffollamento, vogliamo sicurezza!», si legge sulla home page del sito www.vadoascuolasicuro.it. «Il sovraffollamento è il problema più sentito, quello che crea più disagi agli studenti – prosegue Corlazzoli -. Il momento più critico è all’uscita da scuola, alle 13. Gli studenti corrono per accaparrarsi un posto sul pullman, perché sanno che non ci sono per tutti. E a nessuno piace arrivare a casa, nel migliore dei casi, un’ora dopo».

«Chiediamo che negli orari di punta ci siano pullman dedicati esclusivamente al trasporto degli studenti – aggiunge Michele Schiavi, ex studente dell’Istituto “Valle Seriana” di Gazzaniga e ora nel direttivo del comitato -. Accade molto spesso che alle fermate vicine alle scuole più grandi arrivino bus già pieni perché magari partiti dalla città o perché hanno già percorso un tragitto lungo. Chiediamo la garanzia di un posto sul pullman, il nostro sogno è un posto per tutti. Capita spesso che gli studenti restino a piedi, debbano aspettare le corse successive e poi perdano le coincidenze per arrivare a casa».

Il sovraffollamento è il problema principale, ma il comitato ne solleva altri: la sicurezza in certe stazioni e fermate, gli orari di alcune tratte, il numero di corse per i paesi o le frazioni di montagna. «Il comitato è nato anche per far pressione sulle istituzioni e sulla politica a tutti livelli perché trovino soluzioni», prosegue Michele Schiavi. «C’è bisogno di una serie programmazione e di finanziamenti adeguati al nostro territorio – sottolinea Luciano Corlazzoli -. Serve immaginare un futuro di mobilità differente non solo per le nostre valli, ma per tutta la regione».

Il comitato si presenterà ai cittadini nel corso di un’assemblea pubblica in programma lunedì 17 dicembre, alle 20,30 all’istituto Majorana di Seriate. «Illustreremo il nostro progetto, gli obiettivi, l’organizzazione e le modalità operative – spiega Katia Villa, componente del direttivo -. Soprattutto lanceremo la raccolta firme con cui arrivare al tavolo della Regione per chiedere risorse adeguate».

Oltre al sito www.vadoascuolasicuro.it, dove è disponibile anche un link per segnalare disservizi sulla rete provinciale del trasporto scolastico, si può restare in contatto con il comitato anche attraverso la sua pagina Facebook. «Per raggiungere più persone possibile – conclude Katia Villa – chiediamo di inviarci alla mail info@vadoascuolasicuro i contatti dei presidenti dei consigli d’istituto o dei rappresentanti dei genitori degli istituti comprensivi o delle scuole superiori».

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