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In Val Seriana e Val Brembana «fuga delle banche»

Ha un nuovo segretario la First di Bergamo, la categoria Cisl che rappresenta i lavoratori di banche e assicurazioni. Il direttivo riunito nella sede del sindacato in città ha eletto Giovanni Salvoldi. Sostituirà Silvana Paganessi e sarà affiancato in segreteria da Nicola de Giosa e Rossella Iannone.

Nella sua relazione il nuovo segretario (che è di Leffe) ha fotografato la situazione delle banche in provincia, mettendo in evidenza il momento di difficoltà in Val Seriana e Val Brembana. «Nemmeno il Made in Italy ha fermato la fuga delle banche – ha sottolineato Salvoldi -. In sette anni i finanziamenti ai distretti della moda, del tessile e della fabbricazione delle macchine (Valle Seriana e Valle Brembana, ndr) sono crollati di 682 milioni e i loro territori hanno perso 17 sportelli bancari, lasciando ben 22 comuni senza alcun riferimento finanziario. Le politiche bancarie si sono concentrate sul taglio dei costi anziché sulla vicinanza al tessuto locale e si è abbandonata una gestione paziente dei crediti problematici che avrebbe permesso a molte imprese di tornare in bonis, rilanciando l’occupazione».

Nei distretti di Albino e di Zogno, presi in considerazione in una ricerca della First Nazionale, nel 2010 erano presenti 93 sportelli. A fine 2017 ne sono rimasti 76, lasciando 4 comuni in più senza alcun istituto bancario, per un totale di 22 paesi totalmente sprovvisti. La riduzione del servizio è stata accompagnata da un calo del 35% dei prestiti (agevolato anche dal fallimento o dalla chiusura di tante aziende). Per contro, nelle filiali che restano a presidiare le aree distrettuali la raccolta è cresciuta sensibilmente, così che tra val Brembana e val Seriana i depositi sono aumentati per quasi il 20%.

Da sinistra Paganessi, Salvoldi, de Giosa e Iannone

«Ho accettato questo incarico – dichiara il nuovo segretario generale della First Cisl bergamasca – consapevole che nei prossimi anni ci attendono sfide importanti, dalle riorganizzazioni dei grandi gruppi al rinnovo del Contratto collettivo di lavoro, sia in ambito Abi che Bcc. Non posso negare la preoccupazione per la responsabilità che comporta sovrintendere un territorio che conta su un’altissima rappresentatività, tra l’altro in costante crescita. Lavoratori, uomini e donne, persone che ci affidano ogni giorno il compito di rappresentarli e tutelarli».

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