Non uno, come da classica tradizione, ma ben 300 Babbo Natale: uomini e donne, adulti e bambini ed anche animali domestici. Grande successo, a Pisogne, per la quinta edizione della “Corsa dei Babbi Natale”. Un metodo efficace per non dimenticare che anche durante le feste natalizie sport e salute non vanno in vacanza.
«Rispetto alla prima edizione abbiamo sempre verificato un lieve calo di presenze. Quest’anno invece abbiamo mantenuto la stessa partecipazione della scorsa edizione e di questo ne siamo felici», osserva Valter Zanelli, assessore allo Sport, Turismo e Sicurezza di Pisogne. L’evento è stato organizzato dal Comune in collaborazione con la Pro loco Pisogne e il Gso di Gratacasolo.
La camminata, non competitiva e aperta a tutti, aveva come unico obbligo quello di indossare il costume da Babbo Natale. Due i percorsi previsti all’interno del centro storico di Pisogne: uno di 300 metri dedicato alla Kids Run, dunque ai piccoli Babbo Natale; l’altro di 4,5 km, per la vera e propria “Corsa dei Babbi Natale”.
«L’idea della camminata nasce cinque anni fa da Beppe Canobbio, membro della commissione sport – spiega ancora Valter Zanelli -. Il nostro obiettivo è quello di creare qualcosa di alternativo rispetto alle solite manifestazioni ricorrenti nel periodo natalizio».
In occasione della corsa sono stati premiati il Babbo più vecchio, classe 1942, che ha ottenuto anche il premio di Babbo più pesante con i suoi di 106 kg. Premi anche per il Babbo Natale più giovane, 1 anno e 7 mesi, e infine per i primi tre Babbo Natale uomini e donne della camminata. Il Gso di Gratacasolo ha poi offerto pandori e panettoni, il Gruppo Alpini di Pisogne il vin brulè e l’ospite speciale “Grigio Chef” ha contribuito a rendere ancor più dolce il pomeriggio con le sue crespelle. Una ricca merenda per scaldarsi e combattere il freddo pungente di dicembre e per recuperare le energie spese nel corso della camminata, che per i più atletici è divenuta una vera e propria corsa.
