C’è fermento ad Ardesio per la Scasada del Zenerù. Questa sera l’inverno sarà portato al rogo accompagnato dal suono dei campanacci. Ma già questa mattina in paese ci sono stati assaggi della tradizione, che hanno visto protagonisti soprattutto i bambini.
Nella sala consiliare del municipio, gli alunni della quinta primaria hanno messo in scena il “Processo allo Zenerù”. Sentiti i testimoni della difesa e dell’accusa, la giuria ha condannato l’imputato ad essere bruciato in piazza. I bambini hanno messo in musica anche la filastrocca che accompagna questa edizione “Dessèt, desdòt, desnöf lè tròp…/e sicome so ècc e gòp/e pèr dèpiö so gnit a sòp/parte è ‘ndo co l’autostop” (Diciassette, diciotto, diciannove è troppo… e siccome sono vecchio e gobbo, e oltretutto son diventato zoppo, parto e me ne vado con l’autostop). Quest’anno, infatti, lo Zenerù cercherà di scappare con l’autostop, ma gli abitanti di Ardesio ancora una volta lo acciufferanno per condurlo al suo destino.
La mattinata è stata animata anche dal gruppo ospite: “I Campanacci di San Mauro Forte”, dalla provincia di Matera, in Basilicata. La loro tradizione è molto simile a quella di Ardesio e si svolge nel mese di gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate. In alta Valle Seriana è arrivato anche il sindaco di San Mauro Forte, Francesco Diluca.
«Il nostro è un rito antropologico, arcaico, legato alla terra, perché San Mauro è un paese prettamente agricolo – ha spiegato il primo cittadino -. La Festa del Campanaccio inizia già la vigilia di Sant’Antonio Abate. Le squadre dei campanacci iniziano con tre giri attorno alla chiesa di Sant’Antonio per scacciare gli spiriti maligni. Dopodiché si gira per le vie del paese anche quattro-cinque ore per augurare un anno proficuo».
In sala consiliare, c’è stato anche uno scambio di doni che, oltre al sindaco Diluca, ha coinvolto il presidente della Pro loco di San Mauro Forte Francesco La Guardia, l’assessore del Comune di Ardesio Antonio Delbono e il presidente della Pro loco di Ardesio Simone Bonetti. I bambini sono stati poi accompagnati lungo le vie del paese dai campanacci di San Mauro, che hanno fatto sentire il loro suono anche nell’atrio della scuola.
Questa sera ritrovo alle 20 nella località Ponte Rino (largo Volta) per la partenza del corteo.
