FeaturedNotizie

Le campane a Nembro si suoneranno con un “touch”

Una volta si tiravano le funi, poi sono arrivate le tastiere elettrificate e presto basterà un semplice touch: anche suonare le campane sarà sempre più comodo. Come sta per accadere a Nembro dove gli imponenti pezzi di bronzo della parrocchiale, calati questa mattina dal campanile per consentire un attento intervento di restauro, saranno governati da un moderno touchscreen.

don Santino Nicoli

«È la prima volta che le campane vengono rimosse tutte e 8 dalla torre – spiega il parroco don Santino Nicoli -. Torneranno tra un paio di mesi e dopo una Santa Messa con annessa benedizione sul sagrato». 

Alessandro Calissi

La più grossa è stata la prima a scendere. «Subiranno una rotazione di trenta gradi del punto di battuta aumentando l’infossatura dove urta il battacchio, – spiega Alessandro Calissi delle Calisfer di Grumello del Monte –, saranno cambiati i perni di rotazione che sostengono il peso delle campane e gli “isolatori” in legno, sarà smontata tutta la parte meccanica con una revisione totale mentre il castello verrà solo spazzolato e verniciato perché in buone condizioni. Rifaremo la tastiera manuale d’allegrezza e daremo un controllo alla parte elettrica. Il computer in sagrestia verrà sostituito con un moderno touch». 

La parrocchiale di San Martino a Nembro

«Questa è la prima volta in cui scendono tutte e 8 le campane – racconta Nicola Persico, vice presidente della Federazione Campanari Bergamaschi e consigliere comunale di

Nicola Persico

Nembro -, nel 1994 era stata calata la campana più grande per alcune manutenzioni. L’intervento che si sta eseguendo era previsto da alcuni anni, ma è servito un po’ di tempo per le autorizzazioni. Dopo le requisizioni belliche, negli anni ’50 si decise di fondere quelle che erano rimaste e di dotare di un nuovo concerto il campanile. Dopo quello di Leffe è il più imponente in Valle Seriana: quello in Valgandino vanta un peso di 2800 chili, il nostro di Nembro 2747».

Nembro è ricca anche di una ventina di appassionati che fanno parte della Federazione Campanari Bergamaschi, alcuni dei quali giovanissimi. «Sono loro – aggiunge Persico – che mantengono viva la tradizione del suono manuale, il sistema a corda era già stato ripristinato da alcuni anni».

Luigi Bergamelli

«Ricordo l’emozione di quando sono state messe nel 1952 – racconta Luigi Bergamelli, ex sacrista della parrocchiale di San Martino -. Allora le campane sono state issate una a una “nude” e poi montate e sistemate sul campanile. A quei tempi non c’erano gru come questa».

Un servizio verrà trasmesso questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2 in onda alle ore 19.20 sul canale 88 del digitale terrestre.

Condividi su:

Continua a leggere

Sabato a Parre il Winter Rock Festival
Una casa per ricordare Leo