Ci sono anche 34 albinesi tra i 269 bergamaschi a cui sono destinate le Medaglie d’Onore per gli italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. La cerimonia di consegna si svolgerà domani (domenica 27 gennaio) in Sant’Agostino, a Bergamo.
Per la città di Albino ci saranno il sindaco Fabio Terzi e i parenti dei 34 soldati a cui viene assegnata l’onorificenza. «Più di 400 albinesi rinunciarono ad aderire alla Repubblica sociale italiana e per questo vennero deportati nei campi di lavoro tedeschi – spiega il sindaco -. Con anni di impegno e di studio, grazie soprattutto al lavoro di Maurizio Monzio Compagnoni, stiamo rintracciando tutti questi albinesi e i loro eredi. Ogni anno abbiamo quindi la consegna di un certo numero di onorificenze. La ricerca continua per individuare i parenti di oltre 200 ulteriori soldati albinesi che meritano il riconoscimento».
Questi i nomi degli albinesi insigniti quest’anno della Medaglia d’onore: Giovanni Belotti, Osvaldo Capelli, Flaminio Carrara, Giuliano Carrara, Giuseppe Carrara, Guerino Carrara, Gervasio Comotti, Gianfranco Facci, Santo Fulgosi, Mario Giuseppe Gandossi, Ermenegildo Ghilardi, Luigi Goisis, Andrea Gotti, Enrico Luiselli, Giovanni Luiselli, Battista Moioli, Riccardo Moioli, Carmelino Moroni, Alfonso Morosini, Mario Morosini, Giulio Nicoli, Lodovico Persico, Giovanni Pezzera, Albino Pezzoni, Mario Suardi, Angelo Testa, Giacomo Usubelli, Emilio Mario Vedovati, Francesco Vedovati, Giuseppe Vedovati, Pietro Vedovati, Giulio Zanga, Innocente Zanga, Giuseppe Zilioli.
Durante la cerimonia di domani in Città Alta, alle 15,30, verrà anche esposto il gagliardetto storico dei soldati albinesi Imi donato al Comune di Albino dall’ultimo “alfiere”, il cavalier Mario Scandella, e conservato presso il Museo delle Guerre, nella sede del Gruppo Alpini di Albino.