Notizie

Val Camonica, mercatino solidale con l’Operazione Mato Grosso

Un inizio 2019 all’insegna della solidarietà per molti abitanti della Valle Camonica. I comuni di Bienno, Berzo Inferiore, Cividate Camuno, fino a Pisogne, eccetto Esine, sono coinvolti nell’Operazione Mato Grosso (OMG) con la raccolta a domicilio, da parte di volontari, di ferro, indumenti usati e oggetti riutilizzabili.

I beni raccolti vengono venduti al mercatino posto nel piazzale delle poste di Darfo Boario Terme (aperto ancora domani, sabato 5 gennaio). Il ricavato ottenuto sarà devoluto in America Latina, in particolare in Perù, Bolivia, Ecuador e Brasile per aiutare i più bisognosi. «Ora qui siamo circa 120-130 ragazzi in totale. Noi del gruppo di Darfo Boario Terme siamo una dozzina di volontari e abbiamo invitato i ragazzi di tutte le OMG presenti in Italia. Con noi ora ci sono ragazzi che vengono dall’Emilia Romagna, da Treviso, Vicenza, Verona, Milano, Lecco ed altre città. C’è un rapporto di reciprocità tra di noi perché anche noi siamo scesi in varie zone d’Italia per dare aiuto», afferma Roberto Pezzotti, volontario dell’Operazione Mato Grosso di Darfo Boario Terme.

L’OMG è una rete che crea rapporti e lega gruppi anche distanti. «Il nostro obiettivo è quello di regalare il nostro tempo facendo qualcosa di concreto per chi ha bisogno di aiuto. Sosteniamo anche ragazzi che vivono esperienze particolari come quelle di volontariato, esperienze di gruppo perché non si parte mai da soli – racconta Pezzotti -. Al momento per esempio c’è una ragazza in Emilia Romagna e una a Baltimora negli Stati Uniti. Un’altra invece ha appena fatto sei mesi in Perù».

Questa è la prima volta che si ripete la “settimana solidale”, dopo la morte di padre Ugo De Censi, il fondatore dell’Operazione Mato Grosso. «È morto esattamente un mese fa, mercoledì sera abbiamo fatto un rosario per ricordarlo. C’è stato dolore sì, ma a prevalere sono stati i sentimenti di gioia ed entusiasmo per i valori che lui è riuscito a trasmetterci nel corso della sua vita». Molto lavoro e grande dedizione da parte di tutti i volontari che partecipano all’Operazione e che, attraverso varie attività, sostengono a distanza le missioni attive in America Latina. «Vogliamo ringraziare tutte le amministrazioni comunali e le scuole che hanno permesso di far lavorare tutti questi ragazzi. Quello che conta è dare valore agli sforzi e al lavoro fatto», sottolinea ancora Pezzotti.

I risultati delle varie OMG ci sono e si vedono. Con il ricavato fino ad ora in America Latina si sono offerti aiuti sanitari e si sono costruiti ospedali gratuiti per i poveri (in America del Sud la sanità è a pagamento). Dal punto di vista educativo sono state realizzate delle “Taller” (scuole quinquennali e gratuite in cui vengono accolti i ragazzi più poveri del Paese e si insegna loro un mestiere per inserirli nel mondo del lavoro). Per quanto riguarda l’assistenza, sono stati offerti molti aiuti a bambini e anziani, seguendo i bisogni della gente. Bontà d’animo ed altruismo, per migliorare se stessi, ma soprattutto per aiutare il prossimo.

Condividi su:

Continua a leggere

Chiusa una strada del centro di Clusone
Inseguito dai carabinieri, si schianta contro un cancello