I pipistrelli: considerati da molti i “mostri”della notte, portatori di malanni ed assetati di sangue. A sfatare questi falsi miti arriva la comunità di Malegno, che ha deciso di costruire delle casette proprio per ospitare i pipistrelli.
Un progetto nato per ridurre l’eccessiva presenza di zanzare. «Gli antagonisti principali delle zanzare presenti sul nostro territorio sono i pipistrelli. Fino a quattro/cinque anni fa non c’era il problema delle zanzare, ora invece sì. Per evitare che in futuro i cittadini richiedano una disinfestazione, vogliamo provare questo metodo naturale», spiega il sindaco di Malegno, Paolo Erba.
Le casette in legno per questi mammiferi notturni, che saranno posizionate fuori dalle case del paese, sono state realizzate manualmente. «Alla costruzione delle casette hanno contribuito gli ospiti del Centro socio educativo della Cooperativa Arcobaleno di Breno e gli ospiti del Centro diurno disabili della Pia Fondazione di Malegno», sottolinea il sindaco.

Fino ad ora sono state realizzate settanta casette. «Il quantitativo lo abbiamo fatto decidere ai bambini. In totale sono 150 alunni, tra scuole elementari e medie, dunque c’è una casetta ogni due bambini per ora – prosegue il primo cittadino -. Il numero non è definitivo, molto probabilmente anche altri cittadini richiederanno le casette più avanti».
Dagli studi realizzati si ipotizza che un 10% delle casette verrà colonizzato, ma nulla viene dato per scontato perché i pipistrelli sono animali selvatici. «Ci piacerebbe che parte delle casette venisse abitata. Questo sarebbe un buon proposito per avviare anche degli studi sui pipistrelli, ma soprattutto per far aumentare la presenza di questi animali in Valle Camonica, riducendo così il numero di zanzare», aggiunge Paolo Erba.

Un progetto solidale e di collaborazione, ma anche con finalità educative nei confronti dei bambini delle scuole elementari e medie di Malegno. «L’obiettivo di fondo è pedagogico. Vogliamo far capire ai bambini che il sistema naturale è integrato, ovvero che qualsiasi azione dell’uomo può avere delle conseguenze anche negative sull’habitat naturale – sottolinea il primo cittadino di Malegno -. Per esempio, la disinfestazione: l’uomo protegge se stesso, ma i pipistrelli, nutrendosi di zanzare avvelenate, muoiono a loro volta».

















