Nell’ambito del rapporto di collaborazione tra Arma dei Carabinieri ed Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Paolo Storoni, alla presenza del Dirigente dell’Ambito Territoriale locale, dottoressa Patrizia Graziani, ha incontrato tutti i Dirigenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Provincia.
Il rapporto di collaborazione intrapreso tra Arma dei Carabinieri e Autorità Scolastica, già consolidato in ambito nazionale nell’ambito del progetto inerente la “diffusione della cultura della legalità”, è stato oggetto, nella mattinata di oggi, di un incontro a livello provinciale tenutosi presso l’I.T.S. Giacomo Quarenghi di Bergamo, finalizzato a sviluppare ulteriormente l’interazione tra Istituzioni, in particolare dal punto di vista della condivisione informativa, finalizzata a prevenire, e qualora necessario contrastare, situazioni di criticità ravvisabili nell’ambito scolastico.
L’iniziativa, promossa dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Storoni, accompagnato dal Maggiore Dario Di Iorio e dal Luogotenente Stefano Giorgetti, con la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale dottoressa Graziani, ha visto la partecipazione dei Dirigenti di tutti gli istituti scolastici delle scuole primarie e secondarie di primo grado, i quali hanno condiviso momenti di interlocuzione e riflessione riguardo l’opportunità di sviluppare valutazioni, osservazioni e proposte per raggiungere i comuni obiettivi educativi.
In particolare, i partecipanti hanno sottolineato l’importanza della collaborazione e della comunicazione immediata in termini di contrasto ai pericoli connessi con il fenomeno del bullismo, l’uso inconsapevole del web e dei social network, i reati di violenza in ambito familiare, le gravi conseguenze per la salute conseguenti all’uso di sostanze stupefacenti.
In conclusione, i partecipanti hanno evidenziato ulteriormente come la stretta sinergia tra le due Istituzioni costituisca momento fondamentale per la crescita dei giovani in una fase particolarmente critica come quella adolescenziale
