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Provinciale bloccata, botta e risposta a Valbondione

Il blocco della strada provinciale ad Ardesio ha innescato il botta e risposta fra minoranza e maggioranza a Valbondione. Dopo l’interpellanza urgente della capogruppo di opposizione Romina Riccardi, è arrivata la risposta della sindaca Sonia Simoncelli.

Riccardi ha messo anzitutto in evidenza come, domenica 10 marzo, non fosse arrivata «alcuna comunicazione» da parte dell’Amministrazione comunale per «proporre un “piano di emergenza” a supporto dell’ennesimo disagio arrecato ai cittadini e derivato dal prevedibile e ben noto problema del dissesto idrogeologico del nostro territorio».

Inoltre, la capogruppo di minoranza ha fatto presenti i disagi per gli studenti in seguito alla mancanza di trasporto scolastico fino ad Ardesio. «Propongo – ha scritto – di mettere a disposizione il pulmino di proprietà comunale per trasportare i nostri ragazzi ad Ardesio, e se questo non bastasse di provvedere con un secondo mezzo». Riccardi ha invitato infine la prima cittadina «a chiedere alla Sab un rimborso economico a tutte le famiglie che hanno pagato l’abbonamento».

L’interpellanza di Romina Riccardi (clicca per ingrandire):

Nella sua risposta, Sonia Simoncelli scrive: «Il territorio di Valbondione, come Gandellino, Gromo e Valgoglio, non avendo avuto nessun episodio di emergenza interno, non deve proporre alcun “piano di emergenza” in quanto ente competente è la Provincia di Bergamo in questo caso, che ha dato corso alle procedure del proprio piano di emergenza subito dopo l’episodio della frana in comune di Ardesio».

La prima cittadina di Valbondione sottolinea inoltre che i comuni «non possono istituire un servizio di trasporto pubblico tramite pulmini sulla strada alternativa individuata dalla Provincia e Prefettura (la Bani-Novazza, ndr)». La sindaca aggiunge poi che «dal 2018 il comune non ha un pulmino comunale di proprietà».

«La richiesta alla Sab da parte dei Comuni di Valbondione, Gromo, Valgoglio e Gandellino di garantire la continuità del servizio di trasporto pubblico – prosegue Simoncelli – è stata comunicata immediatamente il 9 marzo e formalizzata in data 12/03/2019, richiedendo nel contempo il rimborso alle famiglie per il mancato servizio».

«Capiamo il periodo di campagna elettorale – conclude la prima cittadina -, ma invito la consigliera Riccardi a documentarsi in modo approfondito prima di divulgare comunicazioni improprie, soprattutto in occasioni come queste di grandi disagi legati a fenomeni di dissesti che colpiscono ampi territori. Questo al fine di non generare ulteriori tensioni e aggravare inutilmente le preoccupazioni della popolazione delle comunità».

La risposta della sindaca (clicca per ingrandire):

 

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