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Songavazzo piange la scomparsa di Italo Brasi

La comunità di Songavazzo piange la scomparsa di Italo Brasi. Una persona molto conosciuta in paese, attiva nel mondo delle associazioni e del volontariato.

Si è spento oggi, domenica 3 marzo, all’età di 78 anni. Era nato il 21 settembre del 1940. Ultimamente aveva avuto problemi di salute, ma le sue condizioni non facevano pensare a un triste epilogo, anche a detta di chi è andato a fargli visita in ospedale nei giorni scorsi.

Italo Brasi era stato sindaco di Songavazzo per un decennio, negli anni Ottanta. Aveva anche ricoperto la carica di capogruppo degli alpini per quarant’anni: dal 1977 al 2007. Fu lui a volere la costruzione del cappello alpino a Falecchio, così come la sede del gruppo in centro al paese. Fondò, inoltre, l’Associazione volontari Songavazzo, costituita da alpini, Protezione civile, Fidas (donatori di sangue) e Ricamomania. Una realtà di cui Brasi è sempre stato l’anima, impegnata non solo in paese, ma anche nei comuni vicini.

L’attuale capogruppo degli alpini di Songavazzo (e coordinatore della zona 17) Andrea Bianchi lo ricorda così: «Un alpino vecchio stile, un vulcano di idee, sapeva coinvolgere e trascinare la gente. È praticamente vissuto con il cappello da alpino». Il sindaco Giuliano Covelli aggiunge: «Penso che l’eredità più importante che Italo Brasi ci lascia sia il suo attaccamento al paese. La comunità di Songavazzo gli deve essere grata per come ha saputo tradurre in pratica tante idee, sempre a servizio di tutti».

il funerale di Italo Brasi sarà celebrato martedì 5 marzo alle 15 a Songavazzo.

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