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Un futuro all’estero, Marco Pescarolo ha scelto la Cina

Per andare in Cina ci sono almeno tre buoni motivi: una bella vacanza con cui scoprire il Paese, il lavoro o lo studio. Per la terza ragione, anche se alla base di tutto c’è in realtà una storia d’amore, da qualche anno nel Paese del Dragone si è trasferito un 31enne di Grassobbio, Marco Pescarolo.

La storia di Marco s’intreccia con l’Ente dei Bergamaschi nel Mondo. «Tra il 2013 e il 2014 ero in cerca di un’occupazione – racconta Marco -. Un giorno, in un servizio televisivo ho sentito parlare dell’Ente dei Bergamaschi nel Mondo e della sua capacità di costruire relazioni internazionali. Mi sono recato nella sede (allora in via Bianzana a Bergamo) dove ho conosciuto l’allora direttore Massimo Fabretti. Fabretti mi ha consigliato di contattare il delegato a Londra Radames Bonacorsi Ravelli. Sono stato a Londra, ho affinato l’inglese e ho inoltre scoperto l’importanza dell’Ente orobico. Tornato in Italia ho trovato l’amore, amore che mi ha portato più volte ancora all’estero, ma in Cina. Con quella che è poi diventata la mia splendida moglie, Cristina Cheng, sono tornato in Italia. Dopo un paio di anni, insoddisfatti dalle prospettive occupazionali, abbiamo deciso di fare le valige e nel 2017 siamo ripartiti per la Cina».

Ora Marco ha raccolto l’invito del presidente dell’Ente dei Bergamaschi nel Mondo Carlo Personeni per farsi promotore di relazioni tra i bergamaschi che vivono in Cina e in particolare nella provincia dello Guangxi. «Ci tengo a ringraziare Personeni – aggiunge Pescarolo – sono desideroso di farmi promotore della nostra cultura e di trovare altri bergamaschi che vogliono condividere un po’ di tempo o magari semplicemente essere utile per quanti desiderano fare un’esperienza come la mia. Oggi con il progetto della nuova “Via della Seta” gli italiani potrebbero riscoprire questo bel Paese e la sua millenaria cultura».

Il primo impatto con la lingua

«In circa 6 mesi – continua – sono riuscito ad acquisire il livello necessario per l’iscrizione al corso universitario che volevo frequentare. Molti sono spaventati dalla lingua cinese, può sembrare difficile, ma con un po’ di buona volontà anche io ci sono riuscito. Va detto che ho trovato un ambiente favorevole e che i cinesi sono molto ospitali e curiosi di incontrare persone di altre culture. Le prospettive di lavoro sono inoltre numerose, la conoscenza dell’inglese può aiutare, ma quello che fa la differenza è la padronanza della lingua cinese».

In Cina per studiare

Negli ultimi anni in Cina sta crescendo il numero di studenti stranieri. «Può essere una buona alternativa – spiega Marco -. Di fatto può essere considerato un buon investimento sul proprio futuro. I costi sono affrontabili e la conoscenza del cinese è di per sé già una buona carta da spendere».

Marco Pescarolo e la moglie Cristina ospiti della trasmissione Target di Antenna2

Un servizio verrà trasmesso questa sera all’interno di Target alle ore 19 (Antenna2 tv, digitale terrestre: canale 88). Questa mattina è stata trasmessa anche un’intervista radiofonica su Radio Like con il dj Toni Tranquillo.

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