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Ciclismo, finale da Giro per la prima Bergamo-Monte Pora

Da Zanica al Monte Pora per 108 km. Si snoda lungo questo tracciato la prima edizione del Gran Premio RadiciGroup, gara di ciclismo riservata alla categoria Juniores in programma domenica 8 settembre.

A sei anni dall’ultima corsa organizzata (estate 2013, Trofeo Rosti), l’Unione Ciclistica Bergamasca 1902 torna in campo con questo appuntamento. La regia è di un nome importante del ciclismo italiano: Gianluigi Stanga, team manager con all’attivo diverse edizioni del Giro d’Italia e del Tour de France, alla guida di squadre importanti che schieravano atleti del calibro di Francesco Moser, Laurent Fignon, Gianni Bugno, Tony Rominger, Alessandro Petacchi, per dirne solo alcuni. 

«L’anno scorso, venuto a mancare Nerio Marabini, storico presidente dell’Unione Ciclistica Bergamasca, mi è stato chiesto di prendere in mano la direzione di questa società, una delle più vecchie in Italia – spiega Stanga -. Ci siamo dati come impegno l’organizzazione di una gara e abbiamo ideato questa Bergamo-Monte Pora, grazie anche alla vicinanza di alcuni sponsor. Per il traguardo abbiamo scelto il Pora perché una delle località più conosciute della Bergamasca e, non dimentichiamo, già sede di arrivo di una tappa del Giro d’Italia».

La partenza è in programma alle 9,30 dalla sede di Tab Italia, in via XXV Aprile a Zanica, e l’arrivo intorno a mezzogiorno ai 1460 metri d’altitudine del Monte Pora. Il tracciato prevede una prima parte pianeggiante (due giri del circuito Zanica-Urgnano-Cologno-Spirano-Comun Nuovo-Zanica), una seconda di avvicinamento alle salite (attraverso Ghisalba, Mornico, Calcinate, Bolgare, Gorlago Trì Plòk, Trescore, Casazza, Spinone, Endine, Sovere e, da qui, un finale selettivo. 

Da Sellere (km 74,900) la strada comincia a salire: dapprima dolcemente fino a Clusone, poi in modo più accentuato attraverso Rovetta e Fino del Monte fino a Castione della Presolana. Infine gli ultimi sette chilometri di scalata da Castione al traguardo. Sono gli stessi sette chilometri – pendenza media del 6,8% con punte massime dell’11% – sui quali si era conclusa la 19esima tappa del Giro d’Italia 2008, vinta per distacco da Vasili Kiryenka e al cui termine Alberto Contador aveva posto i sigilli al suo trionfo rosa a Milano. Come si può notare anche dall’altimetria, si tratta di una corsa impegnativa, nella quale saranno favoriti soprattutto gli scalatori dotati di fondo atletico.

Il servizio di Antenna2 con l’intervista a Gianluigi Stanga:

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