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Viabilità in Valle Seriana, «il nodo più urgente è quello della Montenegrone»

Con più di 3700 iscritti, il gruppo Facebook “Viabilità in Valle Seriana” è ormai diventato un punto di riferimento per i pendolari che ogni giorno percorrono la strada provinciale. Gli automobilisti segnalano incidenti, code, sollevano problemi e difficoltà. Sono diventati tanti soprattutto da quando è esplosa la questione limiti di velocità e controlli con lo Scout speed. 

Il gruppo è gestito da Martino Bigoni, 44 anni, di Ardesio, direttore di banca a Dalmine. «Tutto è cominciato nel dicembre del 2016 – racconta – quando con altri pendolari è nata la necessità di segnalarci cosa stava succedendo in Val Seriana: l’incidente, la coda, i lavori in corso. L’idea mi è venuto seguendo la trasmissione di Antenna2 “L’ha detto la radio”. Spesso mandavamo segnalazioni via sms, però la trasmissione finiva alle 8. Da qui l’idea di creare un gruppo Facebook. Siamo stati un migliaio per un po’. Negli ultimi mesi il boom legato allo Scout speed ci ha portato a superare i 3760 membri».

A metà settembre Martino Bigoni ha lanciato anche una petizione online per chiedere di rivedere i limiti di velocità sulla provinciale della Val Seriana. Le firme sono state poco meno di cinquemila e le visualizzazioni quasi 40 mila. «Sono numeri che rappresentano bene il disagio che la provinciale sta dando a tutti i pendolari e gli automobilisti costretti a muoversi su una strada inadeguata e nata già vecchia», sottolinea Bigoni.

Martino Bigoni

Il gruppo Facebook è senza dubbio un punto d’osservazione privilegiato per rendersi conto della situazione viabilità in Val Seriana. «I problemi sono innumerevoli – osserva Martino Bigoni -. Ce ne sono alcuni che sono particolarmente gravosi, soprattutto in questo periodo. Cito la questione Scout speed. Ci sentiamo vessati dalla tipologia di controllo indiscriminata che non tiene conto della tipologia della valle. Abbiamo ricevuto segnalazioni da gente che ha ricevuto anche 4 multe nello stesso giorno, persone che tornavano da viaggi per problemi seri».

Bigoni elenca anche «la viabilità nelle zone delle curve della Selva, il nodo di Ponte Nossa, il semaforo di Casnigo recentemente reso intelligente. A detta di quasi tutti i membri del gruppo, però, l’unica cosa intelligente sarebbe stato toglierlo una volta per tutte, visto che sono abbiamo speso soldi per la rotonda a monte e a valle. Scendendo lo svincolo di Cene è un problema enorme».

Il semaforo tra Casnigo e Colzate

Ma il nodo più urgente da sciogliere, al momento, riguarda la galleria Montenegrone. «Viene chiusa già prima delle 7 del mattino perché chi nella zona dell’hinterland, di Seriate, Torre de’ Roveri, Scanzo entra in superstrada blocca l’afflusso dei veicoli verso la galleria. Quando la coda arriva alla Montenegrone, la Provincia la chiude. Semaforo rosso e valle paralizzata: certe mattine la coda arriva fino a Gazzaniga».

«Quello svincolo va rivisto – aggiunge Bigoni -. Nessuno ha la bacchetta magica e non pretendiamo che in due giorni si risolva. Cominciamo però a parlarne e a capire cosa si può fare in quello snodo. Per agevolare chi da Seriate deve entrare sull’asse interurbano non possiamo paralizzare la Valle Seriana. La soluzione deve essere un’altra. Ci sono politici, amministratori, ingegneri: troviamo una soluzione».

Questa sera (venerdì 11 ottobre) Antenna2 Tv manderà in onda un’ampia intervista dove Martino Bigoni, ad esempio, parla anche della necessità di prevedere un piano per la gestione della viabilità quando si verificano incidenti nei punti nevralgici della Valle Seriana (Ponte del Costone, la zona di Ponte Nossa, svincolo di Cene). Il servizio, all’interno dell’anteprima Target, verrà proposto alle 19 sul canale 88 del digitale terrestre e alle 22,10 sul canale 218.

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