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La nuova scommessa della Val Gandino: il lino 

In Valgandino sta per essere avviato un nuovo progetto che mira a coinvolgere soggetti pubblici e privati. Con l’iniziativa “Lino in Val Gandino: il tessuto, la reliquia nel mondo”, che ha come capofila il Comune di Peia, si vuole coltivare la fibra (circa un ettaro), magari in rotazione con il mais spinato, per poi arrivare a riprodurre addirittura la Sacra Sindone.

Nell’iniziativa sono stati coinvolti il Linificio Canapificio Nazionale con sede a Villa d’Almè (Gruppo Marzotto) e le Tessiture Torri Lane. In Valgandino, lungo la via della lana, alcuni anni fa venne riqualificata la “Pozza del Lino”, in località Pizzo. Coinvolto nel progetto anche il CREA di Bologna, Centro nazionale per le piante tessili.

Questo tema è stato sviluppato anche all’interno della trasmissione Decoder. Le repliche oggi pomeriggio (19 dicembre) alle ore 14 (canale 88 di Antenna2), e venerdì sera (20 dicembre) alle 23.15.

Ne abbiamo parlato anche nell’edizione di ieri sera del telegiornale di Antenna2, ecco il video qui sotto.

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