Ci sono anche alcune strade del nostro territorio tra quelle che passeranno dalla Provincia di Bergamo all’Anas. Fanno parte del piano avviato nel 2017 con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per riportare sotto il controllo statale alcune vie di comunicazione.
I dirigenti bergamaschi di Fratelli d’Italia chiedono però un comitato di coordinamento. «Si tratta di un passo in avanti – sottolineano – quello effettuato dalla Provincia di Bergamo per affidare alcune delle principali arterie provinciali direttamente dall’Anas, facendo così tornare queste strade di competenza statale. La dotazione finanziaria di Anas rispetto a quella delle Province, che sono state colpite duramente dalla Legge Delrio del 2014 voluta e votata dal Partito Democratico, fornisce più garanzie in merito alla possibilità di effettuare costanti manutenzioni ed investimenti»
«Chiediamo però che venga costituito dopo la firma dell’accordo un comitato di coordinamento tra Anas e gli enti locali interessati dal passaggio di queste strade per quanto riguarda i lavori e gli investimenti futuri», dichiarano Daniele Zucchinali coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Michele Schiavi, sindaco di Onore e consigliere nazionale dell’Anci, Demis Todeschini, consigliere provinciale e vicesindaco di Sant’Omobono Terme e Andrea Tremaglia, capogruppo in Consiglio Comunale a Bergamo. «Non vogliamo che questo rappresenti una complessità per i sindaci ed amministratori di Bergamo che dovranno recarsi a Roma per poter parlare con i dirigenti e tecnici».
«Porteremo la proposta in Consiglio Provinciale per chiedere al Presidente Gafforelli di strutturare questo comitato o tavolo di lavoro permanente con Anas nel quale possano essere condivise le progettualità, affrontate le criticità ed ascoltati gli amministratori del territorio», afferma Demis Todeschini.
In provincia di Bergamo passeranno all’Anas 260 chilometri di strade provinciali. Sul nostro territorio l’ex statale 671 della Valle Seriana, da Seriate a Colere. Poi l’ex statale 294 della Valle di Scalve, fino al confine bresciano (quindi via Mala compresa) e tutta la 469 Sebina occidentale. Così come l’intera provinciale 53 della Val Borlezza, da Lovere a Clusone. Le altre sono le ex Statali 11 Padana superiore, 342 Briantea, 470 Valle Brembana, 470 dir Dalmine – Villa d’Almè, 639 dei laghi di Pusiano e Garlate. In più le provinciali Lenna-Mezzoldo e Mezzoldo-Passo San Marco.
«Anche tramite l’Anci e i nostri rappresentanti regionali e parlamentari vedremo di attivarci per garantire che l’Anas sia sempre all’ascolto dei primi cittadini, perché non c’è nessuno di meglio dei sindaci per stabilire quali siano le priorità su cui investire», concludono Zucchinali, Schiavi e Tremaglia, che precisano di aver interessato della questione la consigliera regionale Barbara Mazzali e l’assessore regionale Lara Magoni.