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Emergenza Coronavirus, «i giorni più duri»

È un bilancio che rimane drammatico, quello dell’emergenza Coronavirus in Lombardia. La speranza, però, è che con l’inizio della prossima settimana la curva possa cambiare.

Esaminando la situazione attuale che, purtroppo, fa registrare ancora una crescita dei contagi e dei decessi, l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha ricordato che «tutti gli esperti ci avevano detto che i giorni più duri sarebbero stati sabato e domenica, vale a dire il 13° e il 14° giorno dall’introduzione dell’effettiva misura di contenimento. Da lunedì, quindi, auspichiamo di avere una riduzione del contagio».

Secondo i dati della Regione, in Lombardia i casi positivi accertati sono 25.515 (+3.251 rispetto a ieri), i i deceduti 3.095 (+546), i dimessi e in isolamento domiciliare: 13.069 di cui 5.050 con almeno un passaggio in ospedale (anche solo pronto soccorso) e 8.019 persone per le quali non si rileva nessun passaggio in ospedale. In terapia intensiva 1.093 (+43), i ricoverati non in terapia intensiva 8.258 (+523), i tamponi effettuati: 66.730. I casi in provincia di Bergamo salgono a 5.869 (+715), in provincia di Brescia a 5.028 (+380).

C’è, per fortuna, anche una notizia positiva. «Mattia, il paziente 1, al più tardi lunedì sarà dimesso», ha detto Gallera spiegando che «sta molto meglio».

L’invito, ancora una volta, è quello di essere “diligenti e rigorosi” nel rispettare le misure che sono state decise dal Governo. «Quello che può fare ogni cittadino – ha sottolineato – è più importante di qualsiasi ordinanza. Ognuno deve vincere la sfida di non contagiare e di contagiarsi. Serve grande determinazione, rimaniamo a casa e dimostriamo che siamo più forti del virus. Non possiamo accettare che il Coronavirus pieghi ulteriormente nostra economia e il Paese».  

Gallera ha quindi ricordato come, ogni giorno, il «mondo produttivo si stia stringendo intorno alla Regione. C’è chi può donare solo pochi euro e lo fa, chi offre cifre più consistenti, chi mette a disposizione la propria professionalità e chi fa gesti ancora più significativi».

«La bella notizia di oggi – ha spiegato Gallera – è che Huawei, in partnership con Fastweb, ha donato 250 fra tablet e smartphone alle strutture ospedaliere della Lombardia. Saranno a disposizione dei malati che, in questo modo, potranno supplire, seppur virtualmente, alla mancanza dei propri cari. Uno degli aspetti più tristi di questa malattia è proprio la solitudine: i pazienti vengono isolati perché sono infettivi, non hanno il conforto dei parenti e quando muoiono, sono da soli».

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