L’idea è partita da quattro giovani della Val Seriana e subito ha incontrato l’adesione di tante attività commerciali bergamasche. Si chiama “Bergamo a domicilio” e si propone di mettere in rete i negozi di diversi paesi che effettuano consegne a domicilio. Un’iniziativa tanto più utile in questo periodo in cui avere la spesa (e non solo) a casa diventa per tante persone fondamentale.
A dare il via all’iniziativa sono stati Mattia Balini, Andrea Persico e Gabriele Necchi di Cene, a cui si è aggiunta Alessandra Bertocchi di Castione della Presolana. «Ci siamo imbattuti per caso in questo bellissimo progetto nato a Cremona da Beatrice e all’agenzia di comunicazione Dueper Design che ha sviluppato la piattaforma – spiegano -. Al momento oltre a noi e a Cremona sono attive le province di Taranto, Mantova e Firenze. Tante altre stanno aderendo al progetto, che è senza fini di lucro, completamente gratuito. Questo è il classico esempio di come i giovani, uniti, possono fare davvero la differenza in una situazione di emergenza, attraverso la creazione di relazioni a distanza e “facendo rete”. Emerge quindi il valore di un progetto digitale che può unire province e città diverse in poco tempo e con uno scopo comune».
«L’obiettivo della piattaforma è sostenere le attività commerciali locali e aiutare i cittadini nell’acquisto dei beni di prima necessità senza muoversi dal proprio domicilio – proseguono i promotori -. Vogliamo promuovere la piattaforma per fare in modo che le attività commerciali di tutti i paesi della bergamasca possano entrarne a far parte. C’è una sezione “aderisci” dove il negozio può entrare a far parte delle attività a domicilio».
Il sito si può raggiungere cliccando qui. Nel video, Mattia Balini spiega il progetto: