Con l’emergenza Coronavirus sono state annullate numerose occasioni aggregative: feste e cerimonie comprese.
A soffrirne non solo gli organizzatori di eventi, ma anche tutto l’indotto. Tra i soggetti investiti dalle difficoltà ci sono anche i fotografi, che nei mesi scorsi hanno visto l’annullamento di numerose commissioni.
«Con questa epidemia – spiega il fotografo Daniele Cortinovis – il comparto dei matrimoni si è completamente arrestato, portando, come giusto che sia, le coppie che avevano deciso di sposarsi nella prima metà dell’anno a rinviare le nozze. Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti sono state individuate date “paracadute” nei mesi successivi, pur mantenendo quelle già programmate qualora si possa procedere».
Si spera nell’autunno
«Confidando che la situazione Covid-19 si risolva – continua Cortinovis -, abbiamo constatato che moltissime coppie hanno deciso di mantenere le date fissate per settembre e ottobre, continuando così a credere nel loro sogno».
Si spera in un aiuto concreto
«Spero vivamente – prosegue il fotografo -, da azienda colpita fortemente da questa pandemia, che vi saranno aiuti concreti, dato che la maggior parte dei fornitori di servizi per i matrimoni sono piccole e medie attività. Le perdite stimate si aggirano intorno almeno al 50% dell’introito».