Elena Ferrario è la nuova presidentessa di Legambiente Bergamo, eletta all’unanimità dall’assemblea dei soci. Docente delle superiori, in Legambiente da molti anni, dal 2019 tra i delegati di Bergamo nel direttivo regionale, rappresentante dell’associazione nella rete di Cittadinanza Sostenibile, Elena Ferrario raccoglie il testimone da Nicola Cremaschi, dopo 10 anni di presidenza.
«Legambiente sta crescendo e si è fortemente consolidata nel territorio, impegnandosi nelle sfide che la difesa dell’ambiente ci sottopone quotidianamente – ha dichiarato Elena Ferrario –. Continueremo a tenere alta l’attenzione e a svolgere il ruolo di custodi dell’ambiente attraverso le osservazioni puntuali al governo del territorio, partecipando ai tavoli di lavoro e rinnovando la nostra collaborazione con associazioni e gruppi di cittadini. Un settore fondamentale per noi è quello educativo, che affrontiamo sia con le scuole sia in eventi più informali, come i campi di volontariato internazionale e i campi Natura per i ragazzi o, ancora, con percorsi di tirocinio e Servizio Civile, così come attraverso le campagne associative che ci contraddistinguono, una su tutte “Puliamo il Mondo”. Ringrazio Nicola per l’ottimo lavoro svolto in questi anni e il circolo per la fiducia accordatami. Ho accettato l’incarico proponendo da subito la costituzione di un “gruppo di presidenza”, dove possano convergere le competenze di tanti, conscia che abbiamo ancora molto su cui lavorare per promuovere stili di vita più sostenibili, anche e soprattutto attraverso l’approfondimento tecnico scientifico che caratterizza Legambiente da 40 anni».
La nuova presidentessa sarà infatti affiancata da un gruppo di lavoro impegnato su diverse tematiche di ampio respiro, in collaborazione con gli altri circoli della Bergamasca, quali l’impatto delle attività antropiche sui cambiamenti climatici, la gestione dei rifiuti e l’economia circolare, le questioni energetiche, l’inquinamento atmosferico e acustico, la tutela dell’ambiente montano.
«Elena rappresenta il futuro del nostro circolo, con un forte radicamento alla sua storia – ha sottolineato Nicola Cremaschi –. Come componente del direttivo cittadino continuerò a impegnarmi sui temi che negli anni ho maggiormente approfondito, uno su tutti la mobilità, che resta una problematica cruciale sia per la città che per l’intera provincia, ma che al contempo rappresenta anche un’opportunità di cambiamento».