Dopo il rinvio della gara lo scorso 25 aprile per l’emergenza Covid, domani (domenica 13 settembre) si correrà la Valzurio Trail, la corsa organizzata da Fly-Up Sport dello skyrunner e maratoneta Mario Poletti. La gara è sold out, al via atleti di primo piano a livello nazionale.
I partecipanti si cimenteranno lungo 22 km andando ad ammirare le bellezze naturalistiche della Valzurio, sui sentieri che da Nasolino salgono a Colle Palazzo e, tramite un tracciato ad anello che tocca le famose baite del Moschel, riconducono nel borgo di Nasolino.
Alle 9,20 partiranno le donne mentre alle 9,30 inizierà la prova maschile. Per i primi 500 metri sarà obbligatorio per i concorrenti indossare la mascherina. Fra le numerose misure di sicurezza intraprese, il presidio con personale qualificato nell’area di partenza. L’accesso ad atleti, staff e spettatori sarà autorizzato previa misurazione della temperatura.
La lista dei top runner è interessante e parte da uno specialista del mezzofondo, Ahmed El Mazoury, già campione italiano di mezza maratona e 10k, con un personal best di 28’36” sul diecimila e di 1h02’39” sulla mezza. Ai nastri di partenza il vincitore uscente della Valzurio Trail, Matteo Bossetti, bergamasco di Parre, alla ricerca del bis. Il veronese Mattia Tanara del team Scott cercherà di certo di salire per la seconda volta sul podio, così come il casnighese Paolo Poli. Iacopo Brasi non sarà da meno, dopo l’ottima prestazione ottenuta alla Buldet Vertical.
La nazionale giovanile Fisky (Federazione italiana skyrsarà ben rappresentata grazie al già citato Tanara, a Lorenzo Rota Martir e a Martina Bilora, candidata alla vittoria in ambito femminile. A darle del filo da torcere ci penseranno, fra le altre, Maria Eugenia Rossi ed Elena Caliò. La partecipazione femminile è particolarmente elevata, dato che il 25% degli iscritti sono quote rosa.
Indosserà un pettorale anche il consigliere regionale e presidente di Uniacque Paolo Franco, mettendosi alla prova in questa valle che rappresenta uno dei più preziosi bacini utilizzati da Uniacque per alimentare la rete idrica bergamasca. La rete idrica naturale che scorre a fianco dei sentieri percorsi dagli atleti contribuisce a formare la sorgente Nossana. Il tracciato è affiancato dai torrenti Ogna e Rino, in un ambiente tra i più ricchi d’acqua della Bergamasca.
Uniacque darà a tutti i presenti la possibilità di dissetarsi gratuitamente con acqua purissima raccolta sul posto. Sarà infatti presente con il proprio furgone speciale allestito per la raccolta dell’acqua in loco che poi offrirà, naturale o gassata, a tutti coloro che vorranno assaporarla. La società che gestisce il ciclo idrico integrato in gran parte della Bergamasca è partner dell’evento sportivo anche per promuovere una cultura dell’acqua per tutti coloro che desiderano trascorrere una domenica di relax in montagna. Il percorso della Valzurio Trail, infatti, sale da Nasolino verso Valzurio e la conca del Moschel dove il torrente Ogna crea spettacoli d’acqua in un luogo magico che viene chiamato le Marmitte dei Giganti. Il regno dell’acqua incontaminato e poco conosciuto dell’Alta Val Seriana che merita di essere visitato. Qui il torrente Ogna dà spettacolo tuffandosi e rituffandosi in una serie di piscine naturali.
«Uniacque è una società pubblica che si occupa di acqua e quindi della salute dei bergamaschi – spiega Paolo Franco -. Gli atleti sono i primi esempi di salute perché conducono uno stile di vita corretto e, nel caso della corsa in montagna, a contatto diretto con la natura che genera acqua. Ecco perché Uniacque sostiene e promuove questo evento sportivo: l’acqua come sorgente di vita e garanzia di salute e benessere per tutti. Inoltre questi atleti sono anche simbolo di sacrificio, la corsa in montagna richiede uno sforzo enorme e i corridori raggiungono luoghi meravigliosi dove le strade non arrivano. Un po’ come noi di Uniacque: ci avventuriamo nel tesoro delle Orobie per mettere a disposizione di tutti i bergamaschi il gioiello più prezioso che le montagne conservano: l’acqua».