Si rafforza il legame tra Ardesio e la Val Camonica nel segno della Madonna delle Grazie. Un’opera d’arte sarà regalata alla comunità di Borno in segno di riconoscenza. La consegna avverrà domenica 18 ottobre.
«Durante i giorni di Sacrae Scenae, il festival del cinema sulle devozioni popolari, in paese avevamo all’opera dei madonnari – spiega Simone Bonetti, presidente di Vivi Ardesio -. Hanno realizzato delle opere raffiguranti due scorci di Ardesio e una con il corpo statuario custodito all’interno del Santuario. Proprio quest’opera sarà donata alla comunità di Borno, perché da tantissimi anni ha una devozione particolare alla Madonna delle Grazie e al nostro Santuario».
Con questo gesto la comunità di Ardesio si propone di consolidare un legame che quest’anno, a causa della pandemia, non ha potuto concretizzarsi come avveniva di solito. «Quando stavamo organizzando le celebrazioni per l’Apparizione abbiamo dovuto invitare queste comunità così devote a rimanere a casa – prosegue Bonetti -. Io stesso ero stato incaricato di occuparmi dei paesi della Val Camonia e ho potuto davvero toccare con mano quanto sia forte la devozione per il Santuario di Ardesio».
È nata così l’idea di restituire in modo diverso quello che a giugno è mancato. «A Borno si sono dimostrati subito contenti. Hanno anche trovato uno scritto del 30 luglio 1877, quando le due comunità si erano ritrovate proprio nel segno della devozione alla Madonna delle Grazie. Domenica 18 ottobre saremo dunque a Borno, per la messa delle 10,30. La popolazione di Ardesio è invitata a partecipare: chi vuole potrà raggiungere la Val Camonica con mezzi propri. È un modo per dire grazie a queste comunità e alla Madonna delle Grazie che ci unisce».