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Fontana: «Quasi 5000 nuovi positivi e circa 350 nuovi ricoveri, avanti con la didattica a distanza»

«Una situazione che, con il passare delle ore, si fa sempre più complicata e che ci porta a elevare ulteriormente il nostro livello di guardia. I dati odierni dicono che la linea epidemiologica sta salendo: oggi sono quasi 5.000 i nuovi positivi e circa 350 i nuovi ricoveri tra terapia intensiva e non. Numeri che dimostrano che il virus ha ripreso a circolare in maniera molto violenta»,

Parole del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha incontrato la stampa a margine della call con tutti i sindaci dei capoluogo di provincia ai quali ha esposto in maniera dettagliata i dati per spiegare il motivo per cui è stata disposta «per un breve periodo» la didattica a distanza nelle scuole superiori.

«Ho spiegato loro – ha aggiunto – di averne parlato anche con il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Augusta Celada, che mi ha dato la disponibilità ad accettare questa richiesta e fare in modo che le scuole possano concretamente svolgere la didattica a distanza. Alcuni di loro non accettano l’ordinanza limitatamente alla didattica a distanza e ho ribadito in maniera chiara ed esplicita che mi assumo personalmente la responsabilità della decisione. L’ho fatto perché il nostro compito principale è tutelare la salute dei ragazzi, dei genitori e dei loro nonni. Io sono assolutamente convinto che la scuola si debba fare in presenza, ma in situazioni come quella che stiamo vivendo oggi abbiamo il dovere di prendere qualsiasi provvedimento che possa interrompere la circolazione del virus, come la didattica a distanza per le scuole superiori».

«Abbiamo il dovere di assumere ogni provvedimento che possa interrompere la circolazione del virus. Confidiamo che questi provvedimenti – ha concluso il governatore – possano rallentare il contagio e in questo periodo lavoreremo con il Governo per riuscire a porre in essere tutte le altre iniziative che abbiamo proposto per superare la didattica a distanza».

«Interventi per evitare lockdown»

In precedenza, intervenendo a un confronto su Facebook con Confartigianato Varese, Fontana aveva detto: «Un lockdown completo sarebbe insopportabile per l’intero Paese. E proprio per questo stiamo lavorando nella direzione di individuare misure restrittive in singoli ambiti che impattino il meno possibile sulla vita quotidiana dei singoli e delle famiglie».

«I provvedimenti previsti nell’ordinanza della Regione Lombardia – aveva spiegato il governatore – hanno un solo obiettivo: ridurre la diffusione del virus. Oggi riuscire a ottenere il contenimento dell’evolversi del contagio sarebbe già un grande successo. I dati dell’intera Lombardia sono davanti agli occhi di tutti e serve la massima attenzione da parte di ogni soggetto chiamato in causa per affrontare la situazione nel modo migliore. A partire dalla politica. Oggi riapre l’ospedale in Fiera a Milano, sarei stato molto più contento che questo non fosse accaduto. Purtroppo non è così e questa struttura avrà l’obiettivo di togliere un po’ di pressione agli altri ospedali».

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